La discarica Vergine di Lizzano passa al privato. Incubo riapertura?

Siamo ancora sulla discarica Vergine di Lizzano, a distanza di pochissimi giorni dalla mia segnalazione di mancata risposta alla richiesta di accesso agli atti che avevo formalmente inoltrato in riferimento all'intercorsa riunione del 23 agosto presso gli uffici regionali. A questa riunione ha partecipato la nuova società proprietaria del compendio immobiliare su cui insiste il sito di smaltimento rifiuti, proprio come avevo preannunciato. Il verbale è arrivato e in base a ciò che ho letto si capisce chiaramente che la Lutum è disposta a eseguire i lavori e gli interventi preliminari di messa in sicurezza di emergenza della discarica. Lavori e interventi che inizialmente avrebbero dovuto essere nelle competenze dell’Ager in base a una delibera di Giunta risalente al maggio 2018, collegata, tra le altre cose, a una precedente relazione del Dipartimento che, ad aprile di quest’anno, individuava i primissimi interventi da effettuare sulla Vergine.

Ad oggi, non solo queste operazioni emergenziali ma anche gli elaborati progettuali predisposti dal Comune di Taranto, approvati con formale delibera comunale e già coperti da finanziamenti a valere sul Programma Operativo della Regione Puglia, saranno effettuati da un privato. Quindi il cronoprogramma, che in principio sarebbe stato in capo alla Regione Puglia, magicamente è diventato una prerogativa della Lutum, in barba alle (a questo punto ambigue se non proprio mendaci) rassicurazioni di Gianfranco Grandaliano, comparse sui giornali locali poco più di due settimane fa.

Qual è il destino della Vergine di Lizzano?

Che fine faranno i fondi pubblici stanziati per la messa in sicurezza?

Se la Lutum, dopo aver ricevuto tutti i via libera del caso, in primis della Procura, dovesse realmente prendere gestione del sito, chi controllerà sul corretto svolgimento e anche termine degli interventi di messa in sicurezza? Ma soprattutto, la discarica verrà bonificata e quindi chiusa, come del resto ha dichiarato il responsabile dell’Ager?

È noto che il core business delle società di Albanese è appunto il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, per cui il dubbio che l’obiettivo dell’acquisto sia la continuità dell’attività di discarica è più che legittimo, visto che, tra l’altro, secondo l’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti non sono previste nuove discariche. Quindi quelle attuali, collocate principalmente nella provincia di Taranto, dovranno continuare a supportare lo smaltimento regionale ed extra regionale. È evidente che ci troviamo davanti a una fase preliminare di accordo ma ciò non toglie che i cittadini siano stati largamente presi in giro dall’Ente regionale: la messa in sicurezza della discarica Vergine non sarà a gestione pubblica!

La Puglia non solo è una regione dipendente dalle discariche ma è anche chiusa nella morsa dei privati, così facendo continuiamo a pagare a caro prezzo il conferimento dei rifiuti in questi impianti sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico. Il Presidente Emiliano assicuri la messa in sicurezza e la bonifica e non permetta la riapertura della discarica Vergine!

LEGGI L'ARTICOLO

Tempo di lettura: 4'

Pubblicato il: 05/10/2018 - 16:25:5


TORNA ALLA HOME
Giovanni Vianello

10/02/22 - Rigenerazione Urbana: i partiti di maggioranza sfavoriscono il Sud a vantaggio del Nord

la Camera dei Deputati ha approvato una mozione unitaria (Lega, M5S, PD, FI, IV, LEU) che sfavorisce il sud a vantaggio del nord. Vi spiego meglio perché ad un occhio non attento se si leggono 2 degli “impegni” approvati, può sembrare una proposta ...

Leggi di più

Giovanni Vianello

Dissesto idrogeologico, per Puglia 15,29 mln per 6 interventi

Nel Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 vengono stanziati a favore della Regione Puglia 15,29 milioni 

Leggi di più

Giovanni Vianello

11/05/22 - Il Gasdotto EastMed è inutile dal punto di vista economico, tecnico, geopolitico ed energetico.

Il Gasdotto EastMed è inutile dal punto di vista economico, tecnico, geopolitico ed energetico.

Leggi di più

Giovanni Vianello

Con l'art. 41 al decreto Emergenze abbiamo sanato un vuoto normativo in tema di fanghi

L'emendamento all'articolo 41 del decreto emergenze è di buon senso, oltre a porre finalmente un limite agli idrocarburi nei fanghi usati come fertilizzanti, poniamo limiti anche ad altre sostanze

Leggi di più

Giovanni Vianello

Cemerad di Statte (TA), il Governo finanzi la rimozione degli ultimi 3000 fusti radioattivi

Ho visitato il capannone Cemerad di Statte sotto sequestro dal 2000

Leggi di più

Giovanni Vianello

Isole Cheradi e Mar Piccolo, proteggere e valorizzare il nostro mare

Dopo mesi di discussione in commissioni congiunte Camera X e VIII la risoluzione a mia prima firma per l'istituzione dell'AMP Isole Cheradi e Mar Piccolo di Taranto è stata approvata

Leggi di più

Giovanni Vianello

14/05/22 - VIDEO Cosa è successo in commissione, lo scippo dei 150 Milioni alle bonifiche.

Giovanni Vianello

29/04/22 - "L'invio di armi è incostituzionale"

Lo dico da quando è iniziata la guerra "l'invio di armi è incostituzionale" e sono le stesse parole che ha utilizzato Lorenza Carlassare Professore emerito di Diritto Costituzionale a Padova. Leggendo l'intervista è stato come ripercorrer...

Leggi di più