Ex Ilva, "Sull'immunità penale non si torna indietro"

Sempre sul caso ex Ilva sono intervenuto sulla Gazzetta del Mezzogiorno per fare chiarezza su alcuni punti, partendo proprio dall’emendamento soppressivo dell’art. 14 del dl Salva Imprese, ossia quello che tentava di reintrodurre lo scudo penale a favore dell’ex Ilva. Vi lascio qui l’intera intervista, buona lettura!

D. Giovanni Vianello, deputato tarantino dei 5Stelle, intervenendo sui social ha rivendicato la «paternità» dell’emendamento per sopprimere l'immunità penale all'ex Ilva. Ha pure detto che è stato lei a chiedere ai senatori pugliesi, e tra loro Barbara Lezzi, di sostenerlo. Ci dice com'è andata?

R. Sì, l’emendamento l’ho scritto io, ma è una decisione che abbiamo preso noi deputati tarantini. Ci siamo riuniti e abbiamo convenuto come muoverci sull’immunità, abbiamo interloquito molte volte con i deputati e i senatori pugliesi, abbiamo poi fatto diverse riunioni con i gruppi di Camera e Senato. È un ememdnamento che viene da Taranto, ma che porta il nome di tutti i parlamentari 5Stelle.

D. Quindi esclude che si tratta di una manovra dei 5Stelle pugliesi per riparare alla promessa elettorale, clamorosamente mancata, che voleva la chiusura dello stabilimento siderurgico?

R. Abbiamo sempre detto di voler uscire dalla dicotomia «Ilva chiusa, Ilva aperta». Quella che noi portiamo avanti è una terza via: ossia una chiusura delle fonte inquinanti da attivare tramite un accordo di programma, seguendo il modello Genova e che possa tutelare i livelli occupazionali, mantenendo lo stabilimento aperto, ma bloccando la «parte inquinante», come è stato fatto appunto nel capoluogo ligure. Avviando contestualmente la riconversione economica di Taranto.

D. Ed esclude anche una «ritorsione» nei confronti del governo M5S-Pd-Leu, perché tra le sue fila non ha alcun ministro pugliese?

R. Noi facciamo politica non per scopi personali, ma per cercare di dare il meglio ai cittadini.

D. Come giudica il governo pronto a rivedere la questione dello scudo? Anche tra i 5Stelle molti si dicono disponibili a riaprire il dibattito.

R. Il dibattito sull’immunità si può riaprire in qualsiasi momento, tuttavia dobbiamo ricordarci che abbiamo una Costituzione che afferma che la legge è uguale per tutti. Per cui un’immunità dedicata ad un’azienda, ad una persona, ad un gruppo di persone o aziende è dal nostro punto di vista incostituzionale.

D. Non crede che una «protezione legale» alle aziende che investono in Italia vada comunque data? Il nostro sistema giudiziario, è noto, non è tra i più efficienti. Molto spesso sono stati pagati prezzi carissimi in termini di commesse e livelli occupazionali.

R. Ricordo che le tutele legali per le aziende esistono per esempio attraverso il modello 231 del 2001 di cui può usufruire anche Mittal e che è stato appunto sancito con il «dl Crescita». È un tipo di norma che tutela l’attività d’impresa, quindi non vi sono problemi a riguardo. Se poi si chiede un’immunità solo per alcune imprese, ritorniamo allo stesso discorso: la legge è uguale per tutti e per nessuno può essere più uguale che per altri, a maggior ragione se si tratta di una multinazionale straniera.

D. Adesso in ogni caso la situazione è davvero complessa. ArcelorMittal vuole tagliare 5000 posti di lavoro, a prescindere dalla «protezione penale». Insomma gli avete creato un alibi perfetto?

R. Penso invece che la multinazionale stia adducendo una serie di scuse per nascondere la realtà dei fatti, come tra l’altro dalla stessa confermata: perde circa 800 milioni di euro all’anno, non riesce a rispettare il piano industriale, non riesce ad adeguare la fabbrica. Tante scuse solo per spaventare lo Stato, ma è un atteggiamento che non si può accettare: lo Stato italiano non si ricatta.

D. Puntualmente torna la suggestione di un intervento proprio dello Stato. L’Ilva pubblica?

R. Lo Stato ha gestito questo tipo di aziende fino agli anni ‘90, poi ha deciso di privatizzare. Ora vuole tornare indietro? Bisogna considerare che attualmente l’ex Ilva presenta due problemi enormi: il primo è di tipo economico, perde soldi. Il secondo è tutta la questione dell’inquinamento ambientale e della sicurezza sul lavoro. Pubblica o privata, se l’ex Ilva resta così com’è non è adeguata a nulla.

 

LEGGI L'ARTICOLO

Tempo di lettura: 6'

Pubblicato il: 09/11/2019 - 08:19:1


TORNA ALLA HOME
Giovanni Vianello

Deposito nucleare nazionale, le ipocrisie di destra e sinistra

Per comprendere meglio come sono andati negli anni gli eventi, attraverso un breve riepilogo delle norme più significative

Leggi di più

Giovanni Vianello

Arcelor Mittal: "L'immunità non è nel contratto!"

Oggi in commissione Attività produttive della Camera ho partecipato all’audizione dei rappresentanti di Arcelor Mittal che sono intervenuti sulle prospettive industriali dello stabilimento siderurgico di Taranto

Leggi di più

Giovanni Vianello

Nuovo ampliamento discarica Italcave?

Vi invito a leggere il mio intervento su questo ennesimo scempio ai danni del Tarantino. Il presidente Emiliano dica la verità ai miei concittadini: ha deciso che il capoluogo ionico debba essere la sede di smaltimento dei rifiuti a livello regionale  

Leggi di più

Giovanni Vianello

Deposito nazionale rifiuti radioattivi, discussione in Aula della mozione M5S sul tema

Il testo integrale del mio intervento in Aula sulla discussione generale delle mozioni riguardanti il deposito nazionale per rifiuti radioattivi

Leggi di più

Giovanni Vianello

Milleoproroghe, Presenteró emendamento per prorogare PiTESAI e moratoria

Mi auguro che sul tema delle trivelle possa esserci la massima convergenza, sulla tutela ambientale dei nostri mari e territori non possono esserci bandiere politiche

Leggi di più

Giovanni Vianello

Ex Ilva, Scarsa sicurezza dei lavoratori in fabbrica: necessario cambiare processi e garantire reddito

La sicurezza dei lavoratori in Ilva è sempre stato un punto dolente ma ora è maggiormente messa a rischio dalla scarsa manutenzione degli impianti del siderurgico. Presenterò un'interrogazione parlamentare

Leggi di più

Giovanni Vianello

Taranto, le misure più importanti in Bilancio

A Taranto sta per partire la riconversione economica del territorio, grazie a tante misure contenute nella nuova riformulazione del ddl Bilancio

Leggi di più

Giovanni Vianello

29/06/22 - ENERGIE RINNOVABILI O FONTI FOSSILI? Secondo voi come hanno votato le forze politiche?

Il Governo dei peggiori mentre da una parte garantisce profitti per 20 anni alle multinazionali del gas che gestiranno i rigassificatori come quello che vogliono realizzare a #Piombino dall’altra parte affossa la pianificazione delle energie rinnovabili essendo vergognos...

Leggi di più