Il quadro delineato non è per niente positivo anzi, sembrerebbe certificare un lavoro in parte fallimentare! Sono numerose le richieste di modifica e di integrazione ma, entriamo subito nel vivo: vi dico come la penso!
FACCIAMOLO SAPERE A TUTTI CHE:
Usare bene il maggior tempo richiesto per la redazione del Piano strategico utile all’istituzione delle Zone economiche speciali non è stata evidentemente una abilità della Regione Puglia che, non solo ha portato avanti il lavoro con notevoli ritardi ma non è riuscita nemmeno a centrare l’obiettivo.
INFATTI...
La Puglia avrebbe potuto usufruire delle osservazioni provenienti dai Consiglieri regionali tarantini, promuovendo l'organizzazione di un tavolo plurale invece di chiudersi e incorrere in vari errori sia di metodo che di merito.
Le criticità sollevate dal ministero di Economia e Finanza sono talmente tante da decretare una volta per tutte un vero fallimento nel modo di procedere, portato avanti in primis dall’ex governo a guida Pd e, contestualmente dall’Amministrazione regionale di Emiliano.
CIÓ CHE PENSO
Ho sempre sostenuto che le Zes non costituiscono la panacea di tutti i mali e, se impostate non correttamente potrebbero avere addirittura un effetto disastroso sul territorio. Lo stato dei fatti ci conferma che è stato un errore creare più di una Zes in Puglia e, ancor di più farle interregionali: una tale situazione ha di certo creato un notevole ritardo rispetto alle altre regioni meridionali.
Inoltre, è stata certificata una errata pianificazione da parte della Puglia e della Basilicata sulla Zes Jonica e, un ritardo da parte della Regione Molise su quella Adriatica, per cui al momento le Zes rimangono di fatto bloccate. Tutto da rifare, poi, anche sulla proposta del porto franco di Taranto su cui la Regione avrebbe bisogno di una corretta lettura delle norme europee. Infine, la pianificazione presentata dalla Puglia e dalla Basilicata rischia una disparità a livello di economie territoriali, aspetto, quest'ultimo, sottolineato anche dal Mef.
Le giunte del Pd di Emiliano e di Pittella hanno mostrato evidenti limiti; addirittura, fino a qualche settimana fa, la giunta Emiliano addebitava il peso delle problematiche legate alle Zes al governo attuale, quando lui stesso non solo ha prodotto in ritardo il Piano strategico ma lo ha anche in parte sbagliato.
COSA SI PUÓ FARE?
Ora, si rimedi agli errori fatti e si colgano, finalmente con umiltà, le giuste osservazioni del governo, dei Consiglieri regionali e dei parlamentari pugliesi. Le Zes, in definitiva, devono essere al servizio del territorio attraverso processi produttivi innovativi, sostenibili dal punto di vista ambientale e capaci di valorizzare i prodotti “made in Puglia”. L’alternativa sarebbe un fallimento totale per tutto il territorio!
Ieri mattina con il collega M5S Gianpaolo Cassese abbiamo incontrato il Sottosegretario Turco per discutere sul progetto dell'uso industriale delle acque reflue a Taranto
Leggi di più
Ho detto a Cingolani quello che pensano gli italiani, questo Governo ha fatto troppi danni, deve andare a casa!
Leggi di più
Al decreto “Aiuti” (DL 50/2022) ho presentato un emendamento per fermare l’invio delle armi in Ucraina.
Leggi di più
Siamo disorientati dalle parole del Premier che afferma che per le rinnovabili occorrono investimenti più forti ma fino ad ora il suo Governo ha agito solo per aumentare la dipendenza dell’Italia dal carbone, gas e petrolio.
Leggi di più
Il sito delle Antiche Faggete di Monte Sant’Angelo (FG) e la pratica della transumanza, elemento distintivo del patrimonio culturale di ben 18 comuni sempre del Foggiano, potranno beneficiare delle risorse messe a disposizione dal ministero dell'Ambiente, in tot...
Leggi di più
Facciamo il punto sulle misure a favore della riconversione economica di Taranto, con uno sguardo d'eccezione all'immunità penale per l'ex Ilva, la cui abrogazione è prevista nel dl Crescita. Nessun passo indietro!
Leggi di più
Basta chiacchiere e propaganda su bonus 110%, si voti un emendamento per la proroga della misura e la cessione del credito, se non passa anche la maggioranza non voti la fiducia, vediamo chi ci sta!
Il mio intervento alla manifestazione per lo sblocco della cessione dei cre...
Leggi di più
A seguito delle audizioni in commissione Attività produttive sull’indotto Ilva, apprendiamo che Mittal continua a essere un cattivo pagatore, e inoltre l’atteggiamento irresponsabile di Arcelor Mittal si riversa anche sui lavoratori
Leggi di più