Ci siamo, la Manovra sta arrivando e contiene tante misure importanti per Taranto, ve ne racconto qualcuna:
1) ISTITUZIONE DEL TECNOPOLO DEL MEDITERRANEO
Lo studio e l’utilizzo di tecnologie pulite, di fonti energetiche rinnovabili, di nuovi materiali, e dell’economia circolare saranno il cuore del nuovo Tecnopolo del Mediterraneo che avrà sede a Taranto, e per cui in Bilancio sono stati confermati nove milioni di euro totali, da ripartire per il triennio 2019-2021. All’interno dell’istituto si farà ricerca tecnico-scientifica, si punterà inoltre a trasferire tecnologia e valorizzare l’innovazione, a uso e consumo dell’intero Paese. L’obiettivo è quello di dotare il capoluogo ionico di una struttura capace di diventare in poco tempo un punto di riferimento nel campo dell’innovazione tecnologica di stampo green a livello europeo, con il fine primario di promuovere la crescita sostenibile italiana e migliorare l’intero sistema produttivo nazionale affinché sia maggiormente competitivo.
Il Tecnopolo verrà definito attraverso gli obiettivi e il modello organizzativo tipico delle fondazioni e instaurerà rapporti, anche sul versante internazionale, con organismi simili per finalità, assicurando l'apporto di ricercatori italiani e stranieri operanti presso istituti esteri di eccellenza. Lo statuto valido per l’istituzione del Tecnopolo verrà approvato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dello Sviluppo economico, sentito il Ministro dell’Istruzione (i nove milioni stanziati sono iscritti nello stato di previsione del Miur), e il Ministro dell’Economia. Il Ministero dell’istruzione, infine, svolgerà compiti di vigilanza sul Tecnopolo. Come era stato già annunciato alcune settimane fa, grazie alla conferma nella Manovra, Taranto avrà finalmente un luogo di eccellenza da cui far ripartire la sua svolta green, a suffragio non solo della città ma di un intero Paese. Da qui si riparte, da qui invieremo a pensare un modo diverso di produrre progresso e diversificazione economica.
2) ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE SPECIALE PRESSO IL MISE
Sempre nel ddl Bilancio è stata inserita l’istituzione, presso il ministero dello Sviluppo economico, di una Commissione Speciale per la Riconversione Economica della Città di Taranto, con lo scopo di assicurare un indirizzo strategico unitario per lo sviluppo delle aree ex-Ilva che ricadono sotto la gestione commissariale del gruppo Ilva, nonché la realizzazione di un piano per la riconversione produttiva del capoluogo ionico, anche in raccordo con il Tavolo istituzionale permanente per l’Area di Taranto. Nel merito, è autorizzata la spesa complessiva di 300 mila euro per il triennio 2019-2021, e inoltre, la Commissione speciale sarà presieduta dal Mise. Lo stesso, attraverso un decreto, definirà il numero dei componenti, si occuperà di nominare il segretario, ne specificherà, infine, il modello organizzativo e di governo. Per esigenze connesse all’espletamento delle sue funzioni la Commissione Speciale potrà coinvolgere, inoltre, alcuni esperti a livello nazionale ed internazionale.
3) AMPLIAMENTO RISORSE PER LAVORATORI EX-ILVA IN CIG
Sui lavoratori ex-Ilva in cassa integrazione, il Governo ha accolto la mia richiesta, non solo estendendo il trattamento di integrazione salariale per il 2019 ma anche ampliando le risorse. Sono infatti 35 i milioni di euro inseriti nella Manovra a valere sul prossimo anno e derivanti dalla riduzione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione, che serviranno a garantire la copertura degli ammortizzatori sociali anche per il 2019. L’estensione del trattamento è autorizzato anche ai fini della formazione professionale per la gestione delle bonifiche.
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