Nella procedura di gara per la cessione dell’Ilva ci sono stati errori di metodo e di merito. La risposta dell’Anac conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto, bene ad aver avuto cautela.
L’Anticorruzione ha giustamente riconosciuto una lesione della realizzazione delle prescrizioni ambientali e della concorrenza per proroga, sia nel termine finale che in quelli intermedi, restringendo in maniera falsata il campo degli offerenti.
Un autentico pasticcio causato e prorogato per troppo tempo dall’ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha evidentemente dimostrato l’incompetenza del precedente Esecutivo Pd. Non bastavano i 12 decreti ‘Salva Ilva’, in cui la tutela di Taranto è sempre stata assente, ma l’operato dell’allora governo ha consentito agli offerenti di disporre a loro piacimento, attraverso adeguamenti al piano e l’attuazione delle prescrizioni. Una continuità del ricatto occupazionale inaccettabile.
Luigi Di Maio ha dimostrato di essere un Ministro più saggio, e di sicuro interessato a garantire salute e lavoro, mentre sia centrodestra che centrosinistra continuavano a prenderlo per un ‘perdi tempo’ solo perchè voleva fare maggiori approfondimenti sulle 23.000 pagine del dossier Ilva.
Ora sarà il Movimento 5 Stelle che rimedierà ai numerosi errori avvenuti in questi anni. Stiamo lavorando per la progressiva chiusura delle fonti inquinanti, l’attuazione delle bonifiche e quindi finalmente la riconversione economica della cittá di Taranto.
[GUARDA l'informativa urgente di Luigi Di Maio su Ilva]
In questo momento in Commissione Attività Produttive stiamo votando gli emendamenti al DL Bollette. Il Decreto presenta numerose criticità, si sono oltre 6 miliardi di Sussidi Ambientalmente dannosi, incentivi, di fatto, alle fonti fossili e alle industrie di arm...
Leggi di più
Intervista sulla Gazzetta del Mezzogiorno
Leggi di più
Ha vinto Djokovic, ha vinto lo sport, hanno perso i “dinosauri” e con loro l’ignoranza, la prepotenza e la discriminazione!
Leggi di più
Oggi visita agli stabilimenti Leonardo di Taranto e Grottaglie con i colleghi Aresta, Cassese, De Giorgi, Ermellino e Turco
Leggi di più
Le stesse identiche contestazioni che ho sollevato sull’errato recepimento dell‘Italia delle direttiva della plastica monouso, ora sono state ribadite anche dalla Commissione Europea con un “parere circostanziato", preludio all’apertura di una proc...
Leggi di più
Dati Ispra allarmanti: nel 2017 quasi 2 milioni di tonnellate di rifiuti smaltiti tra speciali e urbani nella provincia di Taranto. Un numero esorbitante e completamente sbilanciato rispetto al dato pugliese
Leggi di più
Nuovi fondi europei per il Green new Deal? Non bruciamoli per l'Ilva, vengano utilizzati solo per le bonifiche!
Leggi di più
La Commissione Parlamentare d’inchiesta Ecomafie ha approvato la “Relazione sulle procedure di localizzazione del Deposito unico nazionale dei rifiuti radioattivi” di cui sono il Relatore assieme alla collega Rossella Muroni e al Presidente Stefano Vignaroli.
Leggi di più