Non passa inosservato il fatto che Taranto Energia srl e Ilva SpA siano tenute a pagare all’Autorità per l’energia elettrica e il gas più di 55 milioni di euro, in quanto dal 2012 al 2014 non hanno acquistato i cosiddetti certificati verdi, una forma di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che si basa proprio sull’obbligo di immettere ogni anno nel sistema elettrico nazionale una quota di elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti non fossili.
Ho depositato sul tema una interrogazione parlamentare ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico per chiedere quali siano le iniziative di loro competenza affinché queste risorse dovute vengano tempestivamente recuperate. Ho chiesto chiarezza su questi punti perché lo strumento dei certificati verdi è molto importante per due ordini di motivi: si tratta di un meccanismo atto principalmente a tutelare l’ambiente e lo sviluppo sostenibile tramite la promozione dello sfruttamento dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, e d’altra parte detiene uno scopo che si rivela importante anche a livello sociale.
Infatti, le risorse derivanti dalle sanzioni alle aziende inadempienti vanno a incrementare un fondo destinato a progetti volti alla riduzione sulle bollette dei cittadini degli oneri tariffari e l’incentivazione delle fonti rinnovabili. Pertanto alla luce di queste considerazioni è quantomai doveroso pretendere tempi certi sul pagamento delle sanzioni all’Arera da parte di Ilva e Taranto Energia: l’ambiente, la promozione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e le positive ricadute sulla quotidianità dei cittadini richiedono costante tutela e controllo
Il confronto è avvenuto principalmente sul DDL Concorrenza relativamente all'art. 6.
Ringraziamo i Forum per i Movimenti per l’Acqua per aver lanciato l’allarme sul DDL Concorrenza che di fatto svantaggia le gestioni pubbliche (in house) rispetto quel...
Leggi di più
Il capoluogo ionico con il suo enorme patrimonio storico e artistico arriva in finale per il titolo di Capitale della Cultura 2022
Leggi di più
Voto subito e no a un governo tecnico, oppure l'aggiunta di un'altra persona nel ruolo di ministro dell'Economia. Sono queste le due proposte sulle quali si sta ragionando per scongiurare l'ennesimo Esecutivo non scelto dagli italiani
Leggi di più
Vi racconto la visita al porto di Taranto, accolto dall'AdSP Sergio Prete
Leggi di più
Circa due settimane fa ho richiesto al Dipartimento regionale guidato dall'ingegner Valenzano di poter accedere agli atti riguardanti un incontro avvenuto a fine agosto sulla discarica Vergine di Lizzano
Leggi di più
Non c’è più tempo da perdere, gli ospedali e le scuole pubbliche vanno liberati dall’amianto, una fibra killer che attenta la nostra salute
Leggi di più
Il ritardo nel trasferimento delle risorse a favore del Piano di verifica ambientale della discarica Burgesi è attribuibile unicamente agli errori della Regione guidata da Emiliano, il Ministero ha già impegnato le risorse
Leggi di più
Grazie a una mia interrogazione parlamentare, scopri di più...
Leggi di più