Accolgo e condivido la richiesta dei sindaci di Ginosa e Castellaneta interessati dallo sgradevole odore proveniente dall’impianto di compostaggio Aseco, di diminuire il livello dei quantitativi di rifiuti depositati all’interno dell’impianto. Sono stato domenica sul posto e confermo che la puzza si sente anche da diversi chilometri di distanza.
In Puglia, la mappa degli impianti ci rivela una situazione a macchia di leopardo, grossi siti di compostaggio concentrati solo in alcune zone: solo per quanto riguarda le strutture adibite alla trasformazione dei rifiuti organici in compost, abbiamo Progeva, Aseco, Eden ’94 e Amiu per la provincia di Taranto, Bioagrim e Biwind nel Foggiano e Tersan nella provincia di Bari. È evidente la necessità di puntare all’esistenza di impianti di sicuro più piccoli, quindi operanti solo per trattare il fabbisogno zonale e, maggiormente diffusi in modo da far viaggiare meno i rifiuti lungo le strade, nonché di tipo aerobico.
Dati alla mano, la Puglia nel 2016 ha importato da altre regioni circa 125 mila tonnellate di FORSU, proprio perchè a livello regionale sono diffusi grandi impianti di compostaggio che, non avendo limiti territoriali, possono riempirsi di FORSU extra regionale. Non è accettabile poi che un singolo sito di trattamento rifiuti conferisca annualmente circa 80mila tonnellate di organico: è il caso dell’impianto di compostaggio Aseco, il quale ormai dal 2006 macina queste cifre, nonostante le gravi carenze impiantistiche. Per comprendere un caso specifico è meglio analizzare quello che è il dato generale pugliese, sconcertante per certi versi: nel 2016, su 370 mila tonnellate annue di rifiuti, 150mila circa sono stati trattati nella sola provincia di Taranto. Questa è una follia!
Su Aseco poi provvederò a richiedere sia ad Asl che ad Arpa di fornirmi i dati su eventuali contaminazioni della falda, dei terreni e dell’aria; l’aria è letteralmente irrespirabile e, sebbene qualcuno abbia affermato che l’emissione odorigena non causa grossi impatti a livello di salute, quello che ho constatato a Ginosa è che dopo poche ore a contatto con lo sgradevole odore proveniente dal sito Aseco la gola inizia a bruciare e il mal di testa si fa sentire. Questo per la parte delle conseguenze fisiche, mentre dal lato economico, la puzza nauseabonda prodotta dal sito di compostaggio danneggia anche i gestori delle attività ricettive, allontanando i numerosi turisti che normalmente popolerebbero questa zona nel Tarantino, la quale tra le altre cose è anche Bandiera blu. Basta subire il ridimensionamento coatto del turismo, è ora di pensare a qualcosa di diverso per i nostri rifiuti, come più volte abbiamo denunciato all'Ente regionale che continua a trattare la provincia di Taranto come la sede ricettiva di ogni tipo di rifiuto.
Emiliano diminuisca subito il quantitativo di materiale conferito ad Aseco, noi saremo insieme ai sindaci e ai cittadini che pretendono rispetto!
Ma quale condono edilizio per Ischia? Abbiamo previsto di fornire una risposta, attesa per oltre 15 anni, ai cittadini che hanno fatto istanza di condono nel 2003. La risposta, a prescindere se negativa o positiva, arriverà entro sei mesi
Leggi di più
Sono stato relatore in commissione ambiente per le parti di competenza contenute nel dl Rilancio, tra poche ore esprimeremo il nostro parere
Leggi di più
Il Ministro Luigi Di Maio a Taranto è stato chiaro: l’immunità penale per i vertici Ilva - compresi i commissari straordinari - è stata abrogata attraverso l’introduzione di una norma nel dl Crescita. Un grande segno di discontinuità ris...
Leggi di più
Accolgo con vivo piacere la risposta del Ministro Stefano Patuanelli alla domanda sulla chiusura dell’area a caldo dell’Ilva di Taranto
Leggi di più
Lo scorso 20 febbraio il dl Milleproroghe è stato approvato alla Camera, sono contento che siano passate alcune misure di cui mi sono fatto promotore, anche in prima persona!
Leggi di più
Le commissioni Economia e Ambiente del Parlamento europeo hanno bocciato la proposta della Commissione europea di includere #gas e #nucleare nella tassonomia verde. Ho sostenuto a più riprese che la scelta del Governo italiano di appoggiare l'inclusione del gas nell...
Leggi di più
#Trivelle nell'Adriatico: aumentando l'estrazione si diventa indipendenti e si abbassano le bollette? FALSO!
Leggi di più
Articolo sull'impegno preso dal governo a valutare l’istituzione Santuario dei Cetacei nel Golfo di Taranto a seguito del mio ordine del giorno alla legge di bilancio approvato dalla Camera.
Leggi di più