I lavori per redigere il decreto interministeriale su VDS preventiva proseguono spediti grazie alla competenza e alla professionalità dei tecnici del ministero della Salute e in particolare al puntuale impegno del ministro Giulia Grillo che, il 24 giugno a Taranto, presenterà insieme a Sergio Costa il testo del decreto. Pertanto, in accordo con la Salute, in qualità di dicastero responsabile della modifica del DM 2013 volta a introdurre la Valutazione predittiva del Danno Sanitario, ho deciso di ritirare l’emendamento a mia prima firma, presentato nell’ambito del dl Crescita che, nella sua formulazione, chiedeva l’impegno dei ministeri Salute e Ambiente a modificare la VDS in senso preventivo entro 90 giorni dalla conversione in legge del Crescita, ossia presumibilmente entro il 30 settembre. L’impegno del ministero della Salute anticipa di ben tre mesi la realizzazione della VDS preventiva. Qualora l’emendamento non fosse stato ritirato, i tempi di approvazione della norma e il suo successivo recepimento, avrebbero allungato e rallentato la procedura di revisione del DM, ad oggi in avanzato stato di elaborazione.
Siamo al lavoro per superare il decreto farsa adottato dai precedenti Ministri Balduzzi e Clini, che sabotava una reale valutazione del danno sanitario, fermandosi alla mera verifica del mancato superamento delle soglie di legge, senza considerare una serie di inquinanti che invece affliggono l’ambiente e la salute dei cittadini dell’area.
È un diritto dei tarantini conoscere in anticipo l’impatto degli impianti dello stabilimento Arcelor Mittal sulla salute, anche a conclusione di tutte le prescrizioni ambientali imposte, in modo da capire se esse siano sufficienti oppure vadano rafforzate. Portiamo avanti in maniera spedita un grande lavoro di squadra, infatti, oltre al DM su VDS preventiva, contiamo di presentare in anteprima, il prossimo 24 giugno a Taranto, anche i dati epidemiologici aggiornati, con il fine di conoscere la reale situazione sanitaria del territorio e indirizzare politiche sanitarie che siano finalmente adeguate.
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