Dal 10 dicembre le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca potranno presentare, anche in partenariato tra loro o con organismi di ricerca, le domande di agevolazioniin favore di progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’ economia circolare.
È un’ottima occasione anche per le aziende di Brindisi e Taranto che puntano sull’innovazione perché il fondo in questione mira a finanziare iniziative progettuali di importo non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro, capaci di mettere al centro la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse.
La finalità è appunto quella di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.
Le risorse a disposizione ammontano a 155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI e a 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa.
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