Mentre il mondo si divide tra filo-Nato e filo-russi su chi sia stato ad attaccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, pochi si accorgono che l’unica realtà inconfutabile è che non esiste il ‘nucleare sicuro’, lo ripeterò all’infinito. La follia della guerra in Ucraina ci ricorda ancora una volta che gli ‘effetti collaterali’ ricadono direttamente sulla pelle dei cittadini, e in questo caso, a prescindere da chi abbia sparato contro, il rischio rappresentato dalla presenza dalle centrali nucleari è terrificante!
"Se esplodesse, servirebbe l'evacuazione dell'intera Europa!", sono le dichiarazioni del primo ministro Zelensky e chiariscono ancora una volta che le centrali nucleari sono un pericolo non solo per il territorio che le ospita ma anche per gli altri Stati.
Questo pericolo concreto si potrebbe avere anche in tempi di pace in quanto le centrali potrebbero essere oggetto di attacchi terroristici e per questo occorre necessariamente promuovere una moratoria contro la produzione di energia da fissione nucleare che tenda a dismettere il prima possibile le centrali nucleari esistenti a cominciare da quelle vecchie come a Zaporizhzhia.
Costa ha confermato la sua completa volontà di intervenire a favore delle Terre dei Fuochi, affinché i rifiuti non vengano più sotterrati o incendiati! C’è tutta la volontà di agire subito, anche con atti normativi d’urgenza
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Ieri pomeriggio sono intervenuto sull'emittente locale Antenna Sud. Abbiamo parlato di PNRR e di occasioni perse per Taranto...
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Le statistiche dell'Enea sulle detrazioni fiscali legate al Superbonus 110% rilevano che al 15 marzo 2021 sono state 456 le pratiche registrate in Puglia per gli interventi previsti dalla misura
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Nessun favore ai giganti delle fossili
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E’ vergognoso che il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) non sappia che i commissari Ilva in AS (che dipendono dallo stesso MISE) stanno portando avanti le bonifiche nelle aree escluse
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Siamo disorientati dalle parole del Premier che afferma che per le rinnovabili occorrono investimenti più forti ma fino ad ora il suo Governo ha agito solo per aumentare la dipendenza dell’Italia dal carbone, gas e petrolio.
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Ma anche a favore dell’ampliamento del Museo MarTa, della riqualificazione e decoro del centro storico, della valorizzazione degli ipogei e per una nuova sede dell'Archivio di Stato
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Valutare preventivamente il danno e quindi il rischio sanitario per la popolazione affinchè la Regione Puglia possa fare richiesta di revisione dell'AIA su base scientifica
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