È stato un incontro cordiale e positivo quello odierno con l’assessore pugliese ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Anita Maurodinoia. L’assessore regionale si è resa disponibile ad approfondire i numerosi rilievi da me posti su alcune strade statali del Tarantino e i collegamenti ferroviari. Prima di entrare nel merito delle proposte, sottolineo che il motivo per cui ho organizzato questo incontro proprio adesso è perché il Piano Regionale dei Trasporti è in fase di aggiornamento. Mi auguro quindi che la discussione di questa mattina possa proseguire per la modifica migliorativa del Piano Regionale dei trasporti affinché vengano adeguati di conseguenza i contratti di programma con Anas e RFI. È necessario liberare la provincia di Taranto dall’isolamento storico in cui versa.
Come è noto per la SS100 è previsto il raddoppio di carreggiata solo da Gioia del Colle (Bari) fino a San Basilio (zona nord di Mottola), in questa maniera proprio il tratto di Mottola, il quale comprende anche la terribile Galleria Mauro, rimarrebbe privo di adeguamento alla sezione B, ossia due carreggiate con due corsie per senso di marcia. Su questo punto ribadisco che sarebbe necessario accogliere la proposta proveniente dai cittadini, dal comitato ‘Strade Sicure’ e dal sindaco di Mottola Giampiero Barulli: raddoppiare la carreggiata anche in questo ultimo tratto della SS 100, soprattutto per limitare ed evitare i numerosi incidenti, purtroppo a volte mortali.
L’altra arteria su cui da diverso tempo insisto è il tratto della SS 7, da Taranto a Massafra. Nella vecchia programmazione era previsto - e già finanziato - un nuovo percorso di aggiramento del centro abitato di Massafra con due carreggiate per senso di marcia (sezione B). Nel passato Contratto di Programma con Anas la Regione ne ha chiesto lo stralcio per favorire altre opere.
Nel corso dell’incontro con l’assessore Maurodinoia ho messo quindi in evidenza come sia la realizzazione del totale raddoppio di carreggiata della SS 100 che la realizzazione della SS 7 tra Taranto e Massafra permetterebbe, non solo di aumentare la sicurezza stradale, ma anche di ridurre il percorso ideale tra Bari e Taranto di ben 22 km, rispetto a quanto è previsto nel vecchio Piano Regionale dei Trasporti, il quale individua il 'percorso ideale' dopo San Basilio, con uno spostamento sulla A14, una deviazione sulla SS 106-dir e poi l’innesto sulla SS 106.
Abbiamo poi discusso anche sulla strada statale 7-ter, ossia la Bradanico-Salentina che, seppur prevede una sola carreggiata in sezione C1, è comunque da tantissimo tempo che la cittadinanza ne attende l’attivazione e sulla quale Anas sta per completare tutte le procedure per la realizzazione.
Sul lato ferrovie infine, ho riconosciuto l’importanza del raddoppio totale di binario che ormai è stato completato tra Taranto e Bari, ma ho sottolineato quanto sia ugualmente necessario velocizzare in maniera ulteriore la tratta, con soluzioni tecniche che permetterebbero di sfruttare la massima velocità già oggi possibile ma non raggiunta per limiti normativi, di 200 km/h. L’altro tratto importante da velocizzare è poi la tratta ferroviaria tra Taranto e Brindisi, per permettere di raggiungere la città di Brindisi e l’aeroporto del Salento molto più rapidamente e sfruttando la bretella di prossima realizzazione.
Auspico presto un nuovo confronto appena l’Assessore avrà fatto i dovuti approfondimenti.
Scritta in maniera congiunta con i colleghi di Taranto, Gianpaolo Cassese e Rosalba De Giorgi
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