Recupero, riqualificazione e valorizzazione della città vecchia di Taranto per dare un segnale di cambiamento possibile all'intera area. Sono 90 i milioni di competenza del Mibact per il recupero delle aree di interesse culturali di Taranto e la città vecchia. I progetti che prevedono l'investimento dei fondi stanziati li abbiamo presentati questa mattina a Taranto con Gianpaolo Cassese, dal sottosegretario al Mibact Anna Laura Orrico e dalla candidata presidente del M5S e Puglia Futura Antonella Laricchia.
Discutere di recupero del patrimonio storico di Taranto significa parlare di riconversione economica di un intero territorio - ho detto nel corso del mio ntervento. Una città che valorizza l’eredità culturale e naturalistica è una città in grado di accogliere e richiamare l’attenzione del settore turistico, attrarre investitori privati che nel massimo rispetto delle esigenze territoriali possano portare un vento di sano cambiamento nel capoluogo ionico. Le colonne doriche, il Castello aragonese, la Città vecchia, gli ipogei, il MArTA, e tanto altro, sono gli unici brand che vogliamo sponsorizzare. I fondi del CIS di competenza MiBACT saranno anche il motore per nuove idee e proposte.
"Taranto è un territorio difficile e bellissimo in cui si ha consapevolezza delle proprie risorse e del loro valore - ha dichiarato la nostra candidata presidente Antonella Laricchia - oggi anche grazie all'impegno del governo è in corso un processo di riconversione economica e culturale. Per questo è più che mai fondamentale una politica territoriale collaborativa e che supporti il cambiamento. Una politica che lavora per il rilancio della formazione e quindi riorganizzando i centri per l'impiego e con la community della formazione. I progetti in campo per Taranto richiedono di adeguare il sistema della formazione, le politiche di internazionalizzazione e la promozione del territorio attraverso un sistema di trasporti adeguato. Abbiamo le tecnologie e le competenze per portare questo territorio al centro della politica regionale e per il quale arriveranno le soddisfazioni che merita, grazie anche all'impegno di chi per questo territorio c'è sempre stato, anche nelle difficoltà".
Nell’ambito del CIS di Taranto, i 90 milioni di competenza del MiBACT saranno impiegati per consentire il recupero e la successiva rivalutazione delle aree di interesse culturale che insistono nella parte più suggestiva e antica del capoluogo ionico.
"Molti gli interventi in cantiere, i progetti e le idee di recupero e promozione del patrimonio artistico e culturale che hanno come obiettivo principale il rilancio di Taranto, città che ha bisogno di puntare su cultura e turismo per scrivere un futuro fatto di sostenibilità, rigenerazione sociale per rimettere in moto caratteristiche identitarie - ha specificato Anna Laura Orrico, sottosegretario al MiBACT - Per questo sono stati finanziati interventi per quattro centri storici interconnessi di Taranto, Napoli, Cosenza, Palermo. Abbiamo un patrimonio culturale e talenti creativi che abitano le città o potrebbero tornare ad abitarle. Palazzi storici identitari verranno riqualificati per ospitare poli di formazione, strutture ricettive e per ospitare studenti; interventi sul lungomare per valorizzare la zona e far nascere attività ricettive e culturali. Grazie a questo possiamo costruire lavoro e professionalità in ambito culturale. Sono stati anche stanziati altri 50 milioni oltre i 90 per il Museo del Mare, un acquario green, un laboratorio di tutela e ricerca. Taranto è al centro dell'agenda del governo e ha bisogno dell'appoggio di una Regione per questo per la Puglia è arrivato il momento di scegliere una donna che fa bene alla politica del Paese e del Sud".
"Taranto sede unica della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo - ha invece ricordato il collega alla Camera Gianpaolo Cassese. È il patrimonio storico culturale del capoluogo ionico che vogliamo valorizzare assieme all'artigianato, patrimonio economico e di identità culturale. Nella sola provincia di Taranto abbiamo due città della Ceramica, Grottaglie e Laterza, le cui botteghe si tramandano da generazioni quel sapere che possiamo rilanciare con un processo di promozione e internazionalizzazione".
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