Il Tribunale amministrativo del Lazio ha sentenziato che il Piano ambientale - adottato con Dpcm 2017 - non deroga dalle norme previste per la bonifica dei siti inquinati!
Il punto di riferimento per le bonifiche, quindi, continua a rimanere il Testo Unico dell’Ambiente.
Una sentenza che indirettamente dà ragione a quanto ho sempre sostenuto: il Piano ambientale, e aggiungo anche l’AIA, non garantiscono la tutela del diritto alla salute, il rispetto dell’ambiente e la sicurezza per i lavoratori del siderurgico, per cui le integrazioni richieste dal ministero dell’Ambiente e da Arpa sono legittime.
Sono molteplici gli effetti positivi di questa sentenza, partendo dal fatto che si riaprono maggiori e più proficue possibilità di intervento sulle aree Ilva, incluse nel Sito di Interesse Nazionale di Taranto, secondo una metodica ordinaria proprio come prevede il TU ambientale, con il solo fine di intervenire tempestivamente sulla salvaguardia sanitaria ed ambientale del territorio tarantino. Il caso del test di cessione sui materiali di risulta presso l’Ilva la dice lunga su come, nel corso degli anni, si sia sorvolato non poco sulla tematica ambientale.
Complimenti all’ARPA Puglia e ai suoi tecnici per aver ribadito le proprie tesi affiancandole a studi puntuali.
Ribadisco quindi che qualsiasi uso di fondi pubblici per tenere in vita l’area a caldo della fabbrica - con i decreti Salva Ilva in vigore che danneggiano l’ambiente (sebbene non ci sia più l’immunità) - è uno spreco di risorse. Quei soldi vanno investiti in bonifiche, il primo vero passo da compiere per riconvertire la città e la sua provincia!
Altro dato, purtroppo triste, è la nuova cassa integrazione per oltre 250 lavoratori assunti da Mittal che lavorano presso l’Acciaieria 1, una ennesima dimostrazione di come quella fabbrica non dia alcuna garanzia occupazionale, e inoltre che nei momenti di calo del mercato, il privato risparmia e lo Stato continua a spendere soldi pubblici...
secondo i dati pubblicati sul sito del Ministero della Transizione ecologica nei primi 5 mesi del 2022 l’Italia ha esportato 1,4 miliardi di metri cubi di gas, stabilendo un nuovo record di esportazione in pochi mesi, praticamente lo stesso quantitativo di gas esportato ...
Leggi di più
A seguito delle audizioni in commissione Attività produttive sull’indotto Ilva, apprendiamo che Mittal continua a essere un cattivo pagatore, e inoltre l’atteggiamento irresponsabile di Arcelor Mittal si riversa anche sui lavoratori
Leggi di più
Ieri nella commissione Ambiente della Camera dei Deputati, i dati del rapporto Cresme e del servizio Studi di Montecitorio sono risultati fondamentali ai fini della richiesta del MoVimento 5 Stelle di prorogare la misura del superbonus 110%
Leggi di più
Con un emendamento approvato martedì in commissione Bilancio è entrata nella Manovra (discussione generale a partire da ieri sera) una norma importante a favore della mobilità ecosostenibile a cui hanno lavorato congiuntamente Mise e Mit.
Leggi di più
In un periferico quartiere di Taranto ho scovato una discarica abusiva che accoglie i più disparati rifiuti. Uno spazio a uso e consumo di cittadini poco civili per cui ho presentato un esposto in Procura
Leggi di più
Dal 19 al 20 febbraio sono stato in Toscana. con alcuni colleghi della commissione Ecomafie abbiamo svolto sopralluoghi e audizioni per indagare du due argomenti: l'inquinamento da mercurio del fiume Paglia e la gestione dei cosiddetti gessi rossi
Leggi di più
Dopo la scelta del Governo di ignorare i problemi che sono stati causati ai piccoli azionisti della Banca Popolare di Bari, ho riportato il caso in Parlamento presentando 2 interrogazioni al Presidente del Consiglio Draghi e al Ministro delle Finanze Franco.
Leggi di più
Legge di Bilancio: Ho votato No alla fiducia al Governo Draghi
Leggi di più