Province e Città metropolitane hanno a disposizione ulteriori 1,150 miliardi per il triennio 2021-23 per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti nella rete stradale di loro competenza.
Di questa cifra le province di Taranto, Bari e Brindisi potranno avere a disposizione 25.099.137,4 milioni di euro per il triennio 2021-2023. Esattamente 2.524.757,64 rispettivamente per gli anni 2021 e 2023, e 3.246.116,97 nel 2022 per la provincia di Taranto; 3.481.178,50 rispettivamente per gli anni 2021 e 2023, e 4.475.800,92 nel 2022 per la provincia di Bari; e infine 1.632.931,76 rispettivamente per gli anni 2021 e 2023, e 2.099.483,70 nel 2022 per la provincia di Brindisi.
Da sempre il MoVimento 5 Stelle lavora per mettere al primo posto le infrastrutture esistenti e aumentare la sicurezza delle infrastrutture a beneficio di tutti i cittadini: è la grande opera della manutenzione, prioritaria e necessaria per far ripartire il Paese. Tra l’altro il ministro dei Trasporti Giovannini ha spiegato che ulteriori risorse potranno essere reperite con la nuova programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione.
La cifra a disposizione è frutto dell’intesa raggiunta tra il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e la Conferenza Stato-Città e Autonomie locali sul decreto ministeriale, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze. Una cifra prevista inizialmente nel decreto Agosto del Governo Conte 2 e rafforzata nella legge di Bilancio per il 2021.
La dotazione di oltre 25 milioni di euro per la province di Taranto, Bari e Brindisi per il triennio 2021-23 servirà per aumentare il grado di sicurezza di ponti e viadotti della rete stradale gestita da Province e Città metropolitane: stiamo parlando dell’80% della viabilità extra urbana d’Italia se si guarda al sistema Paese.
L’emendamento soppressivo che abbiamo presentato è stato ACCANTONATO dai relatori (del M5S e della Lega) e il governo è della stessa opinione dei relatori.
Leggi di più
Si chiama IMPI ed è il nuovo IMU per le piattaforme petrolifere marine. Più risorse ai Comuni italiani interessati
Leggi di più
Non sono soddisfatto della risposta di Cingolani perché si sta intervenendo ora per cercare di sanare un problema che era ampiamente prevedibile e che era già attuale
Leggi di più
A causa dell’art.5-bis del DL “crisi Ucraina”, il Governo ha stabilito che le centrali a carbone e quelle ad olio combustibile potranno produrre energia in deroga sia alla qualità dei combustibili ma anche in DEROGA ai LIMITI DI INQUINAMENTO in aria de...
Leggi di più
Lo dico da quando è iniziata la guerra "l'invio di armi è incostituzionale" e sono le stesse parole che ha utilizzato Lorenza Carlassare Professore emerito di Diritto Costituzionale a Padova. Leggendo l'intervista è stato come ripercorrer...
Leggi di più
Le problematiche dell’ex Ilva di Taranto vanno ben oltre...
Leggi di più
Dopo la sostituzione della Dott.ssa Vera Corbelli, le attività di bonifica dell’area di crisi ambientale e quindi del Mar Piccolo sono in stallo e questo sta determinando, tra le numerose conseguenze, anche una crisi profonda nel settore della mitilicoltura, attiv...
Leggi di più
"Una cabina di regia unica su amianto". È questa la proposta del ministro Costa che ieri dalla sua pagina Fb ci ha fatto sapere che il Ministero è concentrato anche sul fronte del superamento della fibra killer che 25 anni fa è stata bandita
Leggi di più