Ex Ilva, il PNRR sta diventando un'occasione persa per Taranto

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presenta al suo interno alcune anomalie che con la transizione ecologica non hanno nulla a che vedere, una fra tutte riguarda proprio il capitolo sullo stabilimento siderurgico di Taranto, mentre mancano interventi concreti per la città. La narrazione dell’acciaio verde o pulito per l’ex Ilva di Taranto è una truffa semantica, una farsa. Innanzitutto le grandi assenti dal PNRR sono proprio le bonifiche dei SIN, e quindi anche per Taranto non si prevedono fondi per le bonifiche.

Uno dei due miliardi stanziati per le industrie che hanno problemi con l’abbattimento della CO2, vengono destinati per l’ex Ilva con lo scopo di perseguire un progetto per nulla sostenibile, lacunoso e non di breve termine. Entro il 2025/2026 verranno realizzati due impianti di DRI e un forno elettrico, tutto rigorosamente a gas, per produrre circa 2 milioni di tonnellate di acciaio, mentre le altre 6 milioni di tonnellate di acciaio continueranno a essere prodotti dagli altiforni, per cui si prevede tra l'altro il rifacimento dell’immenso AFO 5.

Successivamente, verso la fine del decennio, ci sarà l’ingresso dell’idrogeno, ma tale idrogeno per essere verde occorrerebbero circa 4.400 gigawattora da fonti rinnovabili e basterebbero solo per 2 milioni di tonnellate, cifre da quadruplicare nel caso si intendesse utilizzare idrogeno per tutte gli 8 milioni di tonnellate.

Tali quantitativi non sono tecnicamente ipotizzabili in uno solo posto di produzione, ove mancano le centinaia di ettari liberi per costruire gli impianti da FER, quindi si deduce in maniera anche abbastanza palese che l’idrogeno sarà di tipo blu. In sintesi, il PNRR è un’ulteriore occasione persa per Taranto e della tanto sbandierata 'transizione ecologica' si incomincia a intravedere una sostanziale continuità con le politiche del passato, ossia fossili.

GUARDA IL VIDEO

LEGGI L'ARTICOLO

Tempo di lettura: 2'

Pubblicato il: 11/05/2021 - 09:10:0


TORNA ALLA HOME
Giovanni Vianello

Da oggi la Commissione Via-Vas verrà scelta con avviso pubblico

Da oggi si cambia passo, come sempre per la tutela del nostro territorio e del nostro Paese

Leggi di più

Giovanni Vianello

23/02/22 - Il Governo e maggioranza vogliono far far pagare ai cittadini e alle piccole imprese, i profitti delle industrie inquinanti e delle multinazionali

Ho voluto chiarire ai cittadini italiani in diretta Tv che la volontà di Cingolani, del Governo italiano e dei partiti di maggioranza è quella di far pagare ai cittadini e alle piccole imprese, i profitti delle industrie inquinanti e delle multinazionali!

Leggi di più

Giovanni Vianello

Ex Ilva di Taranto: l'immunità è una foglia di fico per AM!

La questione dell’immunità è per Arcelor Mittal la cosiddetta ‘foglia di fico’ dietro cui nascondere i propri interessi economici e inoltre un tentativo per scaricare sugli italiani i costi delle perdite economiche, che quest’anno si attes...

Leggi di più

Giovanni Vianello

Superbonus, Puglia avanti per cantieri 110%

Oggi stiamo permettendo che anche al Sud la misura si diffonda

Leggi di più

Giovanni Vianello

Coronavirus ed ex Ilva, lettera al Prefetto

Scritta in maniera congiunta con i colleghi di Taranto, Gianpaolo Cassese e Rosalba De Giorgi

Leggi di più

Giovanni Vianello

Ecomafie, dragaggi e sedimenti al centro di un'inchiesta della commissione

Oggi la commissione Ecomafie ha audito Sergio Prete, in qualità di Commissario straordinario del Porto di Taranto, insieme a Gabriele Bonaguidi, comandante della Capitaneria di Porto di La Maddalena, nell’ambito dell’inchiesta sui dragaggi portuali e la gest...

Leggi di più

Giovanni Vianello

15/02/22 - Auto elettriche - Milleproroghe: Giorgetti nega proroga a costo zero per usufruire i bonus auto ecologiche, retromarcia dei partiti di maggioranza.

Giorgetti nega proroga a costo zero per usufruire i bonus auto ecologiche, retromarcia dei partiti di maggioranza.

Leggi di più

Giovanni Vianello

30/04/22 - La Puglia è la maggior produttrice di rinnovabili d’Italia e non deve invertire la rotta

La #Puglia è la maggior produttrice di rinnovabili d’Italia e non deve invertire la rotta tornando ad essere una regione dipendente dalle fonti fossili tra l’altro da Paesi esteri e dittatoriali. I rigassificatori, che siano fissi o galleggianti, sono infras...

Leggi di più