Sui rifiuti radioattivi stiamo conducendo nella bicamerale d’inchiesta sulle Ecomafie un filone apposito e recentemente abbiamo ascoltato anche la Sogin che ci ha riferito, tra le altre cose, in merito al sito Cemerad di Statte. Il sito che originariamente ospitava 16.623 fusti suddivisi in 11.567 di rifiuti potenzialmente radioattivi e 5.056 rifiuti radioattivi, ad oggi, dopo le rimozioni, rimangono ancora 4.995 rifiuti di cui 761 potenzialmente radioattivi e 4.234 radioattivi.
La bonifica del sito che ha subito una forte accelerazione sotto la guida dell’ex Commissario Vera Corbelli, sembrerebbe arenatasi per vari fattori, quali la presenza di colli ammalorati in un numero maggiore rispetto al previsto iniziale, l’esistenza di fusti privi di scheda radiologica, quindi bisognosi di una pre-caratterizzazione, l’aumento dei costi per il trattamento e conferimento dei rifiuti contenuti nei fusti, e infine rallentamenti dovuti alla pandemia da Covid 19.
Al ministero dell’Ambiente, tramite una interrogazione parlamentare, ho chiesto aggiornamenti non solo in merito al completamento della rimozione dei fusti e la conseguente bonifica del sito, ma anche quali siano i tempi per la sottoscrizione da parte del Commissario, nel frattempo cambiato, dell’atto integrativo all’accordo di collaborazione, una nuova formulazione che è stata una conseguenza delle sopraggiunte criticità prima evidenziate.
A giorni, inoltre, incontrerò l’attuale Commissario per le bonifiche, il già Prefetto di Taranto Demetrio Martino, per chiedere anche a lui aggiornamenti in merito alla questione Cemerad, un sito che va definitivamente liberato e bonificato con celerità, a tutela della salute e dell’ambiente circostante.
A causa della discutibile e tardiva gestione sui campi boa che permettono l’ormeggio alle navi e alle barche, fondamentali per preservare dagli ancoraggi le praterie di Posidonia che sono un habitat protetto prioritario, alle Isole Tremiti anche quest’anno come l&r...
Leggi di più
Da quando la trattativa Ilva ha raggiunto l’epilogo, Carlo Calenda si è trasformato in un disco rotto. Continua a deridere il M5S semplificando la nostra idea di riconversione economica. Adesso basta! Il dossier passi nelle mani del governo del cambiamento
Leggi di più
Quasi 20 anni di soldi pubblici sperperati senza risolvere nulla, vi faccio vedere lo stato pietoso in cui versa il ponte
Leggi di più
La settimana scorsa ho depositato un'interrogazione parlamentare (https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/08044&ramo=CAMERA&leg=18) sull’impossibilità da circa 1 mese di verificare i dati del portale del MITE dove sono presenti i progetti sottop...
Leggi di più
Il dl Clima contiene anche misure a favore dei comuni italiani interessati da due procedure d’infrazione legate al superamento dei valori limite di biossido di azoto (N02) e di polveri sottili (PM10). Nel caso della Puglia sono 7 i comuni colpiti dalla procedur...
Leggi di più
La Regione Puglia ha presentato il piano regionale di gestione dei rifiuti come se fosse la porta di accesso all'economia circolare. Nell'articolo vi rivelo le più grosse criticità che ho riscontrato leggendo il progetto che di partecipato non ha nulla
Leggi di più
La Camera dei deputati ha approvato la Manovra 2020, una legge di Bilancio che finalmente inizia a tagliare le tasse sui lavoratori, sulle famiglie e sulle piccole e medie imprese
Leggi di più
Ritengo incostituzionale il DL “Crisi Ucraina” perchè prevede l’invio di armi ad uno stato dove c’è la Guerra e quindi in contrasto con l’art.11 della Costituzione primo comma (L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa ...
Leggi di più