Non mi sorprendono i continui scivoloni e menzogne di Michele Emiliano. La verità ormai inconfutabile è sotto gli occhi di tutti ed è il suo fallimento, evidente in questi quattro sciagurati anni di mandato. Nella disperazione totale di perdita di consenso, Emiliano cerca da una parte un supporto da chiunque sia a caccia di una poltrona e dall’altra la butta in confusione per nascondere le nefandezze da lui operate. Questo atteggiamento disperato però fa male ai pugliesi, perchè la guerra di Emiliano contro il Governo sta di fatto bloccando la Puglia. Gli esempi si sprecano: ultima regione per l’attuazione delle Zone Economiche Speciali, ultima regione per impiego fondi PSR per l’agricoltura, tra le regioni con lo smaltimento di rifiuti più alto d’Italia e abbondantemente sotto i livelli di raccolta differenziata previsti per legge, sanità allo sbando, trasporto pubblico locale regionale disastroso. Ho letto le sue ultime dichiarazioni sugli inquinanti a Taranto dove mette in scena una caccia alle streghe priva di qualsiasi criterio scientifico: che a Taranto la situazione ambientale sia disastrosa non è certo una novità degli ultimi giorni, perciò mi chiedo come mai Emiliano stia continuando a dare pareri favorevoli agli ampliamenti delle maxi discariche del Tarantino.
Nessuna manipolazione da parte del Movimento 5 Stelle né tantomeno da parte del ministero dell’Ambiente, che proprio ieri ha fatto sapere che il grido di Taranto non cade nel vuoto. Tuttavia Emiliano, fomentando rivolte e ritardando gli interventi previsti per la città, sta facendo più danni di quelli che attualmente ci sono. Gli interlocutori da prendere in considerazione per il monitoraggio della qualità dell’aria a Taranto sono Ispra e Arpa, almeno per una volta cerchiamo di entrare nel merito delle questioni.
Ad oggi, checchè se ne dica, stiamo cercando di rispondere - con i giusti tempi che l’intera vicenda richiede - alla pesantissima eredità targata Pd e Forza Italia. L’immunità penale verrà rimossa e personalmente sto lavorando a introdurre la Valutazione del Danno Sanitario preventiva. E per portare avanti questa rivoluzione in termini ambientali e di salute, sono partito proprio dall’esito della prima VDS effettuata sul riesame AIA del 2012, quando venne stabilito che ‘lo stabilimento siderurgico non è compatibile né con la salute né con l’ambiente’.
Quindi, caro Emiliano, sebbene ti faccia comodo portare avanti questo tipo di comunicazione contraddittoria, dovrai prima o poi fare i conti con la realtà. Se davvero vuoi contribuire al benessere della città di Taranto e della Puglia, smettila con questo comportamento irresponsabile, immaturo e accondiscendente con i signori dei rifiuti. L’incompetenza e il dilettantismo sono le peculiarità dimostrate da questi quattro anni di governo regionale di norme incostituzionali e contro i pugliesi, soprattutto a sfavore della provincia di Taranto.
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