Lo dico da quando è iniziata la guerra "l'invio di armi è incostituzionale" e sono le stesse parole che ha utilizzato Lorenza Carlassare Professore emerito di Diritto Costituzionale a Padova. Leggendo l'intervista è stato come ripercorrere questi due mesi di lotta in Parlamentare a tentare di riportare il Parlamento e il Governo sulla strada segnata dalla Costituzione e dai Padri Costituenti, Costituzione che viene costantemente calpestata!
Secondo la costituzionalista Carlassare l'ispirazione pacifista della Costituzione Italiana è chiara e non lascia spazio ad interpretazioni alternative, con l'Art. 11 "L'Italia ripudia la guerra L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" pertanto quest'ultime vanno risolte per via negoziale, cosa che in questo momento non sta avvenendo. Sull'invio di armi, oltre a ribadire nettamente la non possibilità di vendere armi ad un paese in guerra, la costituzionalista specifica che anche in passato (facendo riferimento alla guerra nei Balcani ) alcuni interventi militari sono stati chiamati interventi di pace e giustificati come adempimenti a "trattati internazionali" con l'uso della seconda parte dell'art.11 "consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni". Questa interpretazione risulta errata in quanto l'art. 11 va letto nel suo insieme e i trattati sono subordinati alla Costituzione, non viceversa. La Costituzione quindi "non vieta solo la partecipazione ai conflitti armati ma pure l'aiuto attraverso l'invio di armi ai paesi in guerra, quindi il commercio di armi con questi paesi è illegittimo".
Inoltre sull'aumento delle spese militari la Professoressa ricorda che ci sono 5 milioni e mezzo di famiglie in povertà assoluta e quindi forse sarebbe il caso di pensare a loro andando ad ottemperare ad un altro principio fondamentale della nostra Costituzione, la solidarietà sociale.
Il Decreto Ucraina, tra l'altro, vi ricordo che è doppiamente incostituzionale, oltre all'art. 11 viola anche gli art. l'Art. 9 e 41 della Costituzione sul tema ambientale prevedendo di aumentare la produzione energetica da centrali a carbone e ad olio combustibili, a prescindere dal livello di emergenza, in deroga ai limiti sulle emissioni in aria nazionali ma anche derogando quelle regionali e le prescrizioni delle Autorizzazioni Integrate Ambientali.
IMPORTANTE: Contro la disinformazione e soprattutto contro un Governo e un Parlamento che ci stanno portando in guerra, continueremo a batterci e a difendere la Costituzione. Anche su questo voglio mettervi in evidenza che diversi media ed “esperti del settore” stanno raccontando che in Parlamento sono tutti favorevoli all’invio delle armi. Questa è una sporca menzogna: Alternativa , assieme ad altri parlamentari e senatori, hanno votato contro l’invio di armi, certo siamo pochi in Parlamento, ma vedendo i sondaggi, rappresentiamo la maggioranza degli italiani che si è schierata contro l’invio delle armi!
RIGASSIFICATORI ED ENERGIE RINNOVABILI, IL GOVERNO E I PARTITI SONO DEI FOSSILI!
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