Il 24 aprile, per la città di Taranto, è stata una giornata molto importante. Ben cinque Ministri sono venuti in città, Luigi Di Maio ha presieduto il Tavolo Istituzionale Permanente e dato avvio a un cronoprogramma per la riconversione economica di Taranto, attraverso anche l'sitituzione di tre tavoli di lavoro sui temi ambiente, salute e rigenerazione urbana/innovazione. Circa un miliardo di euro stanziati che finalmente troveranno una giusta destinazione.
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Dettaglio CIS TARANTO
______________________Capitolo Immunità penale Ilva
Altri hanno messo immunità, noi del M5S la togliamo!
Cancellata dal 6 settembre 2019 ma già da ora tempi certi e responsabilità precise in caso di violazioni delle normative a tutela dell'ambiente, della salute e dell’incolumità pubblica
Lo abbiamo detto e lo abbiamo fatto: il Governo cancella l’immunità penale per l’affittuario/acquirente dello stabilimento siderurgico di Taranto, ossia Arcelor Mittal, abrogandola in maniera definitiva già dal 6 settembre 2019, anticipando la scadenza di ben quattro anni. Non solo: grazie al correttivo introdotto dal Governo, Mittal deve attuare il Piano ambientale nei modi e nei termini previsti dal decreto, altrimenti incorrerà comunque e subito in responsabilità penale senza poter godere di alcuno sconto! Responsabile penalmente risulterà anche se viola le norme poste a tutela dell'ambiente, della salute e dell’incolumità pubblica, che prima del nostro intervento erano state aggiunte ai casi di esenzione penale.
Finalmente chi è responsabile pagherà a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini di Taranto. Un provvedimento per cui ci siamo spesi per mesi attraverso una fruttuosa interlocuzione con l’Esecutivo: non solo era doveroso da parte nostra che non siamo mai stati d’accordo con l’introduzione dell’immunità ma anche perchè, da tarantini, viviamo in prima persona il peso di un’ingiustizia che ora non ci sarà più.
Solo il M5S poteva farlo e questo nessuno lo può mettere in discussione. Tra tutti, un ringraziamento particolare è doveroso farlo ai Ministri Luigi Di Maio, Barbara Lezzi e Sergio Costa, senza i quali l’Italia non avrebbe mai visto cancellare questa mostruosità, voluta dal Pd e fatta in barba ai principi della Costituzione.
Un altro passo avanti verso una Taranto libera, verso la riconversione economica, una rivincita dei diritti nei confronti della prepotenza subita in oltre 60 anni di storia del siderurgico. Passo dopo passo, riusciremo a raggiungere per Taranto tutti gli scopi che ci siamo prefissi, ora porteremo ai cittadini questo altro grande traguardo. Orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo e da sempre fiduciosi della lealtà di questo Governo nei confronti del capoluogo ionico.
_______________________Capitolo Valutazione preventiva del Danno Sanitario
Il Governo accoglie VDS preventiva. Ora approfondire il rischio sanitario e modificare AIA ex Ilva
Grazie all’incessante lavoro di questo Governo, la città di Taranto non solo avrà una riconversione economica ma assisterà all’abrogazione dell’immunità penale e all’introduzione della Valutazione del Danno Sanitario (VDS) preventiva: un evidente segnale di discontinuità rispetto ai governi precedenti. Entrambi i punti sono per me davvero importanti, perché sin dall’inizio del mio insediamento in Parlamento ho concentrato l’attenzione su questi fronti. In particolare, con la VDS preventiva sapremo con certezza e in anticipo - già da oggi - quale sarà il rischio sanitario per i cittadini di Taranto derivante dalle fonti inquinanti del siderurgico Arcelor Mittal quando terminerà la realizzazione del Piano Ambientale, nel 2023.
La VDS preventiva rappresenta ad oggi l’unica chiave di accesso per la revisione dell’AIA. È passato in silenzio nel 2012-2013 il sabotaggio del Governo Monti - sostenuto sia da destra sia dalla sinistra - della valutazione del danno sanitario preventiva, in quanto quella esistente rivelava una incompatibilità della fabbrica con la città. Ora finalmente diciamo basta ai veleni nascosti sotto il tappeto a spese della salute della vita dei tarantini.
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