Il Decreto Sostegni Ter contiene una norma all’Art.28 che limita la cessione del credito una sola volta, per cui o viene ceduto alle imprese o alle banche.
In questo modo lo sconto in fattura, pensato originariamente per ridurre i costi per i cittadini, potrebbe diventare impossibile per le piccole imprese che verrebbero penalizzate.
Ostacolare la circolazione dei crediti avrà come conseguenza la drastica riduzione del numero degli interventi di riqualificazione con il Superbonus anche perché saranno di meno le imprese dispose ad operare con lo sconto in fattura.
Un altro tentativo da parte di Draghi e del sempre più silente Cingolani sui temi di riqualificazione energetica, di depotenziare la misura del Superbonus 110%, dopo quello fatto in bozza di bilancio che ha fatto perdere 2 mesi di tempo.
La riqualificazione energetica è fondamentale per ridurre le bollette energetiche e la dipendenza dalle fonti fossili ma anche per ridurre gli impatti ambientali e deve essere agevolata e non complicata, ottimizzando i controlli. E' strano come Governo e maggioranza parlino di interventi strutturali per calmierare il prezzo dell'energia e poi puntualmente facciano il contrario!
Presenteremo emendamento per sopprimere questo ennesimo tentativo di Draghi e Cingolani contro i cittadini, piccole imprese e l’ambiente. Inoltre ho depositato un'interrogazione parlamentare chiedendo spiegazioni ma soprattutto per riconsiderare questa scelta pericolosa.
Al Parlamento non resta quindi che prenderne atto dell’insopportabile scippo adoperato dal Governo Draghi verso Taranto e ripristinare i fondi per le bonifiche per le aree escluse
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