Ho 38 anni, residente a Taranto, sposato. Dal 2013 a dicembre 2017 sono stato collaboratore parlamentare del portavoce M5S alla Camera dei Deputati Diego De Lorenzis e ho prodotto tutti gli atti propedeutici all'attività parlamentare su diversi temi, tra cui mobilità sostenibile, rete di ricarica elettrica in Italia per i veicoli, porti di Taranto, Brindisi, Bari; aeroporti di Grottaglie, Brindisi, Bari, Foggia, Firenze; industrie Ilva, Eni e Tempa Rossa, Cementir, Cemerad, Cerano, Edison di Brindisi; gasdotti TAP a Lecce, interconnessione gasdotto Melendugno-Mesagne, Eagle a Brindisi; discariche Vergine a Lizzano, Linea Ambiente a Grottaglie, Italcave a Statte, Burgesi a Ugento, Micorosa a Brindisi, Parachianca a Lecce e le strade statali pugliesi, SS 100, SS 106, SS 7, SS 275, SS 274; trasporto ferroviario e automobilistico nazionale e regionale soprattutto sulle Ferrovie Sud Est; qualità dell’acqua degli invasi lucani.
In qualità di collaboratore parlamentare ho partecipato a diversi seminari: Forum sulla portualità e logistica e Tariffe nel Trasporto Pubblico Locale a Bari, Rapporto Rifiuti Ispra 2017 e Natura Giuridica e Ruolo delle Società di Gestione Aeroportuale a Roma, Logistica e Industria in Treno a Pietrarsa. Ho frequentato un corso di formazione sul drafting normativo presso Professione Parlamento, studiando regole e strumenti per migliorare la redazione delle norme.
Prima di questa esperienza la mia vita ha subito molti cambiamenti. Dopo il diploma sono andato via da Taranto, volevo scappare da una città troppo crudele. Mi sono iscritto all’università (Economia del turismo) a Rimini. Nel frattempo ho lavorato nel settore del turismo, prima con Valtur in Calabria e in Egitto e dopo come socio lavoratore in cooperative a Rimini, purtroppo l'impossibilità di conciliare studio e lavoro mi hanno portato a non terminare gli studi. Gli anni fuori da Taranto hanno sviluppato il desiderio di tornare a vivere nella mia martoriata ma amata terra. Nel 2008 quando mi sono trasferito non è stato facile, il turismo così come lo avevo conosciuto era inattuabile. Ho dovuto barcamenarmi tra le varie possibilità, lavorando come cameriere e in diversi call center, quindi un lavoratore precario.
Da cittadino ho collaborato a iniziative contro la mafia, tra cui, nel 2009, Difendiamo la democrazia e la legalità costituzionale, ho sostenuto sin dall'inizio il movimento Agende Rosse di Paolo Borsellino e l'anno successivo ho partecipato al No Mafia Day di Reggio Calabria.
In particolare il mio impegno è sempre stato concentrato per il diritto all'acqua pubblica, dal 2008 con il Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua e il Comitato Pugliese Acqua Bene Comune. Sono stato referente della provincia di Taranto per i Referendum sull’acqua pubblica, contribuendo al suo successo nel 2011. Ho partecipato ai lavori per la ripubblicizzazione di AqP e relazionato a decine di incontri pubblici per sensibilizzare sul diritto all’acqua, sul piano d’ambito dell’ATO e sulla remunerazione del capitale in tariffa.
Ho partecipato allo Sportello per l’acqua, per dare informazioni ai cittadini delle case popolari di Paolo VI sulle bollette e sui distacchi di AqP e ho approfondito lo stato delle falde in provincia di Taranto nonchè l’utilizzo dell’acqua per scopi industriali. Dal 2008 mi occupo di rifiuti con i comitati locali e con la rete nazionale Rifiuti Zero. Nel 2011 abbiamo sventato l’arrivo in Puglia di 45mila tonnellate di rifiuti campani, dimostrando l’irregolarità del procedimento. Nel 2013 sono stato scelto come referente regionale per la legge d’iniziativa popolare Rifiuti Zero ma ho dovuto declinare per lavoro. Ho presentato osservazioni in procedura di VIA contro l’inceneritore di Taranto e il raddoppio dell’inceneritore di Massafra, e con i comitati ho enunciato lo stato dello smaltimento di rifiuti nel Tarantino. Sono stato in audizione in Regione Puglia per la legge sul ciclo dei rifiuti, producendo osservazioni e proposte, ho relazionato in diversi incontri in provincia di Taranto per il referendum contro le trivellazioni e proposto osservazioni al Demanio contro la realizzazione di un nuovo porto in una baia a Pulsano.
Per i ragazzi non vedenti dell’associazione Albatros - Progetto Paolo Pinto l’immersione subacquea è una questione di libertà
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Sono a lavoro da mesi con i ministeri dell'Ambiente e della Salute per modificare il DpCM 2013 Balduzzi-Clini in tema di valutazione del danno sanitario. Essa deve essere fatta in maniera preventiva!
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Le chiacchiere che stanno alimentando il dibattito sull' Ilva da parte del premier #Draghi sono davvero l’ennesimo ritorno dell'uguale. Si continua a parlare di rilancio di produzione ma non si risolvono i problemi sanitari e ambientali, ritornano puntualmente le dichiarazioni sulle nuove produzioni a idrogeno ma ad oggi non esistono tecnologie per quantitativi pari a 8 milioni di tonnellate annue di acciaio mentre per i pochissimi casi sperimentali esistenti al mondo per produzioni molto più piccole i costi d’esercizio non sono sostenibili: Draghi racconta favole, ma la realtà è un incubo.
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Oggi visita agli stabilimenti Leonardo di Taranto e Grottaglie con i colleghi Aresta, Cassese, De Giorgi, Ermellino e Turco
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RIGASSIFICATORI ED ENERGIE RINNOVABILI, IL GOVERNO E I PARTITI SONO DEI FOSSILI!
Bloccano il green e condannano Piombino
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L’inceneritore sarebbe un grave errore, non risolverebbe il problema della gestione dei rifiuti a #Roma in quanto è in contrasto con la gerarchia della corretta gestione dei rifiuti stabilita dalle direttive europee. Prima di arrivare alla fase di smaltimento, l’inceneritore e discarica, ci sono una serie di attività prioritarie che non vengono realizzate.
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Nessun favore ai giganti delle fossili
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Mentre continua l’orribile guerra in territorio Ucraino - che ogni giorno sarà sempre più terribile - e giorno dopo giorno si alimenta il conflitto con l’invio da entrambe le parti di armi che ammazzeranno altre persone (civili e militari), gli Stati Uniti da metà marzo stanno proponendo agli europei di infliggere nuove sanzioni e un embargo contro l’approvvigionamento di idrocarburi dalla Russia.
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Da quando sono tornato a vivere a Taranto nel 2008 ho lottato per cambiare la mia terra. Assurde le imponenti ciminiere industriali che sovrastano e devastano la città. Industrie pesanti e inquinamento che ammazzano centinaia di cittadini. Rifiuti ovunque, diritti calpestati ogni giorno, clientelismo e illegalità diffusa. Proprio da allora è scattata in me una impagabile sete di democrazia e giustizia, che mi ha portato a studiare molto, ogni notte fino a tarda ora, per conoscere e approfondire le tematiche legate ai diritti e all’ambiente.
Ho lavorato tanto come cittadino attivo sul territorio e questa è la mia prima esperienza politica. Prima non ho mai potuto farlo perché implicato da un processo, dal quale sono uscito indenne perchè il fatto non sussiste; avevo semplicemente manifestato pacificamente contro l'arrivo illegittimo di rifiuti campani a Taranto. Durante l'esperienza da collaboratore parlamentare ho imparato il funzionamento dell'attività in Parlamento e i meccanismi che ne disciplinano i lavori. Sono desideroso di mettermi al servizio della comunità per cambiare il nostro Paese dall'interno delle istituzioni, con tutta la passione e la grinta che mi appartengono.