Ripartire dal mare si può e si deve fare, soprattutto quando abbiamo a disposizione territori ricchi di habitat naturali e paesaggi marini unici.
Le aree marine protette sono il motore del turismo green, tra i pochissimi settori commerciali non solo in grado di rispettare l’ecosistema ma anche di valorizzarlo. Di questo e tanto altro, con l’ausilio di esperti di aree marine protette, personalità del ministero dell’Ambiente e del comparto turistico ecosostenibile, parleremo al convegno ‘Valorizzare il patrimonio mare - Le aree marine protette veicolo del turismo green’, da me promosso per il prossimo 23 luglio ore 10 presso la sala Aldo Moro della Camera dei Deputati.
Ho esteso l’invito ai sindaci delle Tremiti e di Taranto, nonché al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, anche perché la struttura dell’incontro prevede di trattare due focus che riguardano la regione molto da vicino: il primo dedicato al trentennale dell’istituzione dell’AMP Isole Tremiti e il secondo in cui si illustreranno le potenzialità dell’area marina in vista della riconversione e diversificazione economica del territorio di Taranto.
Nel corso della mattinata verrò accompagnato dagli interventi della vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni, del sottosegretario all’Ambiente, Salvatore Micillo, del DG Dipartimento per la protezione della natura e del mare del ministero dell’Ambiente, Maria Carmela Giarratano e del presidente AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), Maurizio Davolio. Gli approfondimenti su Isole Tremiti e Taranto verranno rispettivamente trattati dalla direttrice dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, Carmela Strizzi, da Adelmo Sorci del diving MarlinTremiti, dall’ordinario di Ecologia dell’Università Aldo Moro di Bari nonché membro della commissione speciale per la riconversione economica di Taranto, prof. Tursi e dal presidente della Jonian Dolphin Conservation del capoluogo ionico, Carmelo Fanizza.
Sarà un momento interamente dedicato al grande tema del mare, patrimonio collettivo che va tutelato e valorizzato anche attraverso la promozione di aree marine protette. Il risanamento ambientale, la riqualificazione di alcuni nostri territori marini, l’importanza di tutelare le specie protette che vi ci abitano sono tutti aspetti che riguardano l’ambiente ma, accanto a questi, è arrivato il momento di evidenziare le grandi potenzialità economiche delle aree marine protette, anche grazie all’avvio di una diversificazione economica basata sul turismo di stampo green. Tutte queste premesse sono contenute nella risoluzione a mia prima firma - già approvata nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera - per istituire a Taranto l’Area Marina Protetta delle Isole Cheradi e del Mar Piccolo. Idee concrete per un impegno di cui tutti potranno beneficiare.
AVVISO: Sono rimasti pochi posti in sala. Per accedere all'incontro, mandare una mail a vianello_g@camera.it *ENTRO E NON OLTRE IL 19 LUGLIO*
Am InvestCo deve fornire risposte chiare e precise alle legittime istanze dei lavoratori dell'Ilva che in queste ore stanno avanzando dubbi sulle modalità con cui sono stati scelti coloro che dovranno transitare nella società facente capo al gruppo Arcel...
Leggi di più
Uno slancio fondamentale per invertire la rotta sul fronte ambientale e creare nuovi posti di lavoro
Leggi di più
Un altro tentativo da parte di Draghi di impedire la riqualificazione energetica, dopo quello fatto in bilancio!
Leggi di più
La nota di commento sulla sentenza del Tar di Lecce resa pubblica nelle scorse ore
Leggi di più
Con l’approvazione del Decreto sul PiTESAI l’Italia fa un disastro e contestualmente un ulteriore passo indietro nella transizione ecologica. Nonostante 4 mesi di ritardo rispetto ai tempi previsti da Cingolani, l’approvazione del PiTESAI non porta con se buo...
Leggi di più
Sul decreto Cantiere Taranto si gioca una partita importante per cui è necessario il coinvolgimento di tutti
Leggi di più
Via libera votato all'unanimità
Leggi di più
Siamo stanchi dell’arroganza del Governo Draghi che sta legando il Paese per altri 20 anni alle fonti fossili, i partiti hanno deciso di abbassare la testa, noi NO e ripresenteremo gli emendamenti in aula alla Camera per bloccarli. La RESISTENZA CONTINUA.
Leggi di più