IERI MATTINA INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO MARIO TURCO SUL PROGETTO DELL’USO DELLE ACQUE REFLUE PER SCOPI INDUSTRIALI!
In questi giorni a Taranto si è molto dibattuto sull’efficacia di un progetto del CIS che prevede di convogliare le acque depurate e affinate dei depuratori civili di Taranto al polo industriale ex Ilva.
Con il collega del M5S, Gianpaolo Cassese, abbiamo voluto mettere un punto, e per questo abbiamo chiesto un incontro urgente al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco.
Al termine di questo incontro siamo lieti di poter comunicare che il progetto proseguirà SENZA VETI e con la garanzia che vi saranno SOLLECITAZIONI VERSO TUTTI GLI ENTI COINVOLTI per procedere spediti!
Stiamo parlando di un progetto molto importante per il territorio ionico ma mai realizzato, sebbene risalga a circa 15 anni fa. È un progetto talmente importante che il M5S, sin dalla scorsa legislatura, ha presentato diverse interrogazioni parlamentari. Anche io, sia sull’efficienza dell’opera che sulla negligenza dimostrata dalla Regione Puglia - che trova in Emiliano il massimo responsabile della mancata opera -, sono già intervenuto lo scorso anno.
L’opera in questione, oltre a essere in programma da oltre 15 anni, è stata finanziata con 14 milioni di euro di risorse statali, e doveva essere già stata realizzata dalla Regione Puglia attraverso la partecipata Acquedotto Pugliese.
Anche per questi motivi, sia io che il collega Cassese dobbiamo sottolineare come il Pd, nonostante i suoi 15 anni di governo regionale, senza aver dato alcun impulso per la realizzazione dell’opera, ne parli solo adesso in termini di strategicità, ma dovrebbe prendersela con il suo Emiliano che non l’ha mai realizzata.
PERCHÉ L’USO DELLE ACQUE REFLUE PER SCOPI INDUSTRIALI È IMPORTANTE?
Prima di tutto stiamo parlando di una PRESCRIZIONE AIA che, da una parte sostituirà l’acqua potenzialmente potabile che attualmente viene utilizzata dall’Ilva di Taranto, con i reflui depurati e affinati dei depuratori civili, dall’altra, eviterà lo scarico in mare dei reflui dei depuratori civili, contribuendo a migliorare la qualità delle acque di Taranto.
Sarà quindi possibile liberare l’acqua potenzialmente potabile per scopi civili e irrigui e non per le industrie, un’azione urgente quanto necessaria visto la costante crisi idrica che investe la Puglia!
Sui dati concernenti l'inquinamento a Taranto è necessario porre un limite tra l'informazione scientifica e quella politica. I dati degli Enti preposti al controllo rientrano nei limiti della normativa vigente, tuttavia il siderurgico non ha ancora dimostrato di...
Leggi di più
Il tafazzismo europeo e le sanzioni alla Russia: un boomerang mostruoso che colpisce l’economia e le famiglie italiane.
Leggi di più
Le indiscrezioni relative a un potenziale conflitto di interessi tra l’Avvocatura dello Stato e il colosso Arcelor Mittal ci spingono a intervenire celermente anche con azioni parlamentari
Leggi di più
Buon lavoro a Melucci, continuità del passato tra il nulla del centro-destra e il suicidio del M5S di Conte
Leggi di più
Con il decreto 'Riordino dei Ministeri' ormai legge grazie ai voti favorevoli della Camera (269), il dicastero dell'Ambiente ritorna centrale riacquisendo anche la competenza sul contrasto al dissesto idrogeologico
Leggi di più
La Bellanova dovrebbe seguire maggiormente le grandi problematiche legate al settore dell’agricoltura per cui è stata chiamata a fare il Ministro, invece di continuare a fare ‘l’industrialista dalla visione obsoleta, ottocentesca e priva di elementi di...
Leggi di più
No a nuovi inceneritori!
Leggi di più
È stato approvato dal CdM il DL Dignità, ossia lo strumento attraverso il quale il governo del cambiamento ha iniziato a smantellare il Jobs Act che ha distrutto il mondo del lavoro relegando l’articolo 4 della Costituzione ai margini
Leggi di più