Legge di Bilancio: Ho votato No alla fiducia al Governo Draghi ed oggi ci sono delle preoccupanti motivazioni che mi inducono maggiormente a non dare la fiducia a questo Governo. Il Potere Legislativo (il Parlamento) è stato completamente azzerato dal Potere Esecutivo (il Governo) che sta legiferando senza alcuna reale opposizione nel Paese se non delle piccole resistenze quasi insignificanti per i mas media e quindi per l’opinione pubblica. Inoltre con tempi sempre più compressi le due Camere sono di volta in volta e alternativamente relegate ad un solo ruolo di ratifica, impossibilitate dai tempi stabiliti dal Governo ad apportare modifiche e quindi ad esercitare il ruolo che i padri Costituenti hanno affidato.
Già questo è molto grave ma voglio specificare che non è soltanto l’abuso del voto di fiducia - applicato in modo maggiore da Draghi rispetto a qualsiasi altro Governo - a determinare questa situazione e non sono soltanto le nefandezze che vengono proposte dal Governo e approvate dal Parlamento - ormai relegato a pigiare solamente il tasto verde per acconsentire queste decisioni - a determinare il mio voto contrario anche se già queste basterebbero.
La situazione diventa ancora più preoccupante per il Paese perchè mentre il Potere Esecutivo sta comprimendo al massimo il Potere Legislativo che accetta silenziosamente pur di mantenere gli amici sulle poltrone di Governo, il Potere Giudiziario è palesemente in affanno poiché travolto dagli scandali ormai noti e, se non qualche rara eccezione, rimane silente di fronte agli stravolgimenti della riforma penale.
Come se non bastasse la stragrande maggioranza dei giornali e Tv che da sempre si definiscono come “i cani da guardia della Democrazia” sono talmente appiattiti al volere del Governo a tal punto da applaudire Draghi prima di una conferenza stampa o di ipotizzare palesemente un doppio ruolo di Presidente della Repubblica e del Consiglio affidati contemporaneamente a Draghi.
Altro che Repubblica Parlamentare voluta a ben ragione dai padri Costituenti, sembra più una “Repubblica Presidenziale con mono-cameratismo di ratifica”, manca poco a incontrare un nuovo re o imperatore avente pieni poteri.
Per tutti questi motivi, voterò con ancor maggiore convinzione un deciso NO alla fiducia a questo Governo. Voglio che in futuro, quando si parlerà di questo periodo storico, sia ben chiaro che lo hanno fatto senza il mio consenso e insieme a quei pochi ma coraggiosi, mi sono opposto e ho detto NO allo stravolgimento della nostra Costituzione.
Ma siamo realmente pochi a dire NO al Governo Draghi?
La dichiarazione di voto:
Il siderurgico di Taranto è anche il prodotto degli errori fatti dal Pd che continua a strumentalizzare il M5S per insabbiare le falle delle sue politiche. Mercoledì scorso il question time su Ilva ha rilanciato il percorso del Mise guidato da Di Maio
Leggi di più
La maggioranza si è compattata per mantenere in piedi lo scippo dei soldi per le bonifiche dell'ex Ilva di Taranto
Leggi di più
È stato approvato dal CdM il DL Dignità, ossia lo strumento attraverso il quale il governo del cambiamento ha iniziato a smantellare il Jobs Act che ha distrutto il mondo del lavoro relegando l’articolo 4 della Costituzione ai margini
Leggi di più
Con le moifiche che abbiamo fatto in Bilancio, tutte le società petrolifere che hanno una concessione già attiva di coltivazione di petrolio sia in terraferma che in mare non avranno più alcuna quota gratuita
Leggi di più
Sulla gestione dei rifiuti speciali in Italia c'è un minimo comune denominatore: il nostro Paese è indietro. E a indicarlo sono i dati presentati sul tema nel Rapporto Ispra 2018 e per i quali è intervenuto anche il ministro Costa
Leggi di più
Il nuovo monitoraggio di Goletta Verde - Legambiente sullo stato di salute del mare in Puglia ha rilevato che nella provincia di Taranto sono due i siti inquinati, di cui uno in maniera anche grave
Leggi di più
I sindaci possono farlo!
Leggi di più