Apprendiamo dagli organi di stampa che il Governo Draghi, attraverso la bozza del decreto “aiuti” vorrebbe realizzare i nuovi rigassificatori galleggianti senza le procedure di Valutazione d’impatto Ambientale, una follia tra l’altro in contrasto con la recente riforma Costituzionale. Inoltre sarà derogato anche il codice degli appalti il che favorirà gli imprenditori furbetti e le infiltrazioni della criminalità organizzata sempre più interessata alle procedure in deroga. Infine i costi in eccesso dovuti all’attività di rigassificazione verranno scaricati interamente sulle casse Statali. In sintesi la bozza di decreto rivela la vera politica di Draghi contro la tutela ambientale, sottovalutando la criminalità organizzata e spendendo soldi pubblici per garantire i profitti delle multinazionali del fossile. Il silenzio delle forze di maggioranza rivela la perfetta sintonia con l’Esecutivo. L’azione di Draghi e Cingolani ci legherà per altri 20 anni alle fonti fossili, il tutto giustificato dal suicidio economico per l’Italia di sanzionare la Russia.
No a nuovi inceneritori!
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Il ritardo nel trasferimento delle risorse a favore del Piano di verifica ambientale della discarica Burgesi è attribuibile unicamente agli errori della Regione guidata da Emiliano, il Ministero ha già impegnato le risorse
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Interrogazione al ministero della Transizione ecologica su discarica Vergine di Lizzano (Taranto)
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Ho sottoscritto anche io l’emendamento del collega del M5S Michele Sodano in legge di Bilancio
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Via libera votato all'unanimità
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Qui il testo della mia intervista a Verità & Affari sull'energia eolica che il nostro paese spreca e non riesce a sfruttare!
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Secondo il Rapporto Ecomafie pubblicato da Legambiente nel 2020 si sono registrati MENO CONTROLLI effettuati (-17%) a fronte di un INCREMENTO DEI REATI ambientali
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