Noi di Alternativa siamo stati i primi a denunciare che questo Governo stava favorendo le fonti fossili, ritardando la transizione ecologica, ora anche alcune forze di maggioranza sembra si siano svegliate sulla questione anche se hanno approvato quelle norme e oggi dicono di non essere d’accordo con la proliferazione delle fossili, così come l’Unione europea proprio ieri ha bacchettato l’Italia perché non promuove abbastanza la transizione ecologica. Ben svegliati a tutti!
Sulle rinnovabili vi abbiamo più volte detto che non è la tutela del paesaggio il problema ma lo sono le congestioni di rete e la mancata pianificazione delle aree idonee.
Questo governo è nato dichiarandosi apertamente vocato e votato alla transizione ecologica, in realtà non la sta attuando tant’è vero che sulle bonifiche e sulla gestione e tutela delle aree protette è stato fatto poco o quasi nulla, basta vedere lo scippo dei 150 milioni di euro dalle bonifiche delle aree escluse dell’Ilva.
E che nessuno racconti la favoletta che in Italia si sta lavorando per una riduzione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), perché non la vediamo e al contrario assistiamo ogni giorno ad approvazione di nuovi SAD. Al G7 sull’energia infatti il ministro Cingolani andrà a dire che al Paese e al governo Draghi i SAD piacciono e questa è l’unica politica energetica in atto in Italia, alla faccia della transizione ecologica.
Con l’approvazione del Decreto sul PiTESAI l’Italia fa un disastro e contestualmente un ulteriore passo indietro nella transizione ecologica. Nonostante 4 mesi di ritardo rispetto ai tempi previsti da Cingolani, l’approvazione del PiTESAI non porta con se buo...
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Oggi sono intervenuto in audizione del Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti per porre alcune domande sull’acciaio e poi in particolare sulla vicenda di Taranto.
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Più 5.200 ettari di suolo consumato rispetto al 2016. Dati shock nell'ultimo Rapporto Ispra-Snpa sul consumo di suolo. La Puglia non è esente, come del resto la provincia di Taranto
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Con il decreto 'Riordino dei Ministeri' ormai legge grazie ai voti favorevoli della Camera (269), il dicastero dell'Ambiente ritorna centrale riacquisendo anche la competenza sul contrasto al dissesto idrogeologico
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Autorizzazioni lampo della Provincia per il raddoppio, l’ampliamento e la costruzione di siti di smaltimento rifiuti. Insieme ai portavoce al Parlamento e Comunali del M5S di Taranto abbiamo avviato una campagna per dire basta!
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È stata approvata la perimetrazione della Zona Franca Doganale nel Porto di Taranto. Un altro tassello per la riconversione del territorio che grazie al M5S al Governo stiamo realizzando!
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Nell’ambito del decreto legge Rilancio, è stato approvato un emendamento a mia prima firma che abroga una proposta di FI, l’art. 113 bis al decreto Cura Italia
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