Con l’approvazione del Decreto sul PiTESAI l’Italia fa un disastro e contestualmente un ulteriore passo indietro nella transizione ecologica. Nonostante 4 mesi di ritardo rispetto ai tempi previsti da Cingolani, l’approvazione del PiTESAI non porta con se buone notizie in quanto air gun e trivelle riprenderanno a devastare i mari e i territori italiani. Inoltre dalla mappa delle aree idonee constatiamo un disastro per i mari pugliesi in quanto saranno almeno 11 le istanze di ricerca (9 basso adriatico, 2 nel Golfo di Taranto, 1 tra adriatico e Jonio) e 2 istanze di prospezione (basso adriatico e Golfo di Taranto) che al netto di qualche parziale riperimetrazione, continueranno il loro iter di approvazione. Non verranno fermati i 6 permessi di ricerca già rilasciati in mare (2 nel basso adriatico, 1 a largo di Leuca e 3 a largo di Crotone). Entro 60 giorni il MITE dovrà avviare quei pochi procedimenti per il rigetto delle istanze e i procedimenti di revoca, anche limitatamente ad aree parziali, dei permessi di prospezione e di ricerca in essere. Cingolani e il Governo Draghi non portano buone notizie alla transizione ecologica e al turismo della Puglia, ricorderemo chi ha permesso tutto ciò, ossia i partiti di maggioranza che gli danno ad ogni provvedimento la fiducia per fare questo autentico disastro.
La decisione di Emiliano e Lopalco di chiudere le scuole non ha nulla a che fare con la possibile esplosione dell’epidemia all’interno dei nostri istituti scolastici
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A causa della discutibile e tardiva gestione sui campi boa che permettono l’ormeggio alle navi e alle barche, fondamentali per preservare dagli ancoraggi le praterie di Posidonia che sono un habitat protetto prioritario, alle Isole Tremiti anche quest’anno come l&r...
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Domani, martedì 24 settembre, nell’ambito della giornata Smau organizzata a Taranto, il MiSE ha commissionato un hackathon aperto alle startup nell’ambito della blue economy, della clean technology e dell’e-mobility
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“Utilizzando strumentalmente il conflitto Ucraino, la strategia di emergenza energetica che il Governo Draghi vuole adottare si basa su gas, carbone e olio combustibile, invece di puntare su rinnovabili e riqualificazione energetica
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E’ vergognoso che il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) non sappia che i commissari Ilva in AS (che dipendono dallo stesso MISE) stanno portando avanti le bonifiche nelle aree escluse
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Dopo un anno di sostanziale blocco delle bonifiche a Taranto, dovuto alla scelta infelice del cambio di commissario da parte di Conte e Turco, il Governo Draghi ritorna sull’argomento
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Approvata la Relazione dalla commissione Ecomafie
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È online sulla piattaforma Rousseau del M5S la mia prima proposta di legge, pronta per essere commentata e migliorata da tutti voi. Parlo di trivelle o meglio di 'basta nuove trivelle'!
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