Oggi in Commissione Attività produttive si è tenuta l'audizione dei Commissari Ilva in As. Le uniche procedure di bonifica attualmente in corso a Taranto sono quelle delle aree escluse gestite dagli stessi Commissari e il Governo ha quindi “pensato bene” di decurtare 150 milioni di euro dai fondi disponibili. Uno scippo senza cappuccio!
La nota positiva è che alcune procedure di bonifica sono già concluse come con la “Cava due mari” e che altre sono in corso, a differenza di quanto sta avvenendo per i commissariamenti alla Cemerad e all’area di Crisi Ambientale complessa dove le procedure sono bloccate.
Dall’audizione dei commissari Ilva in AS è emerso che non si può escludere l’aumento dei costi delle bonifiche a causa dell’aumento del costo dei materiali e trasporti che in questo periodo sta travolgendo l’economia. Inoltre non si può neanche escludere che all’interno dell’area dello stabilimento potrebbero esserci a seguito delle indagini in corso ulteriori aree da bonificare e non ancora assegnate, come è avvenuto per le collinette ecologiche a ridosso dello stabilimento. In effetti il carteggio tra Ilva AS, Acciaierie d’Italia e il Ministero della Transizione Ecologica sui materiali da diporto potrebbe rivelare nuove zone da bonificare.
In questo contesto lo scippo dei 150 milioni di euro ottemperato dal Governo Draghi, e dai partiti di maggioranza, ai danni dell’unica struttura (Commissari Ilva in AS) che al momento a Taranto sta procedendo pesa ancora di piu’ per il territorio e per i tarantini. Togliere quelle risorse significa rendere difficile il percorso delle bonifiche delle aree escluse.
Ho depositato una interrogazione rivota al ministero dell’Ambiente sulle Aree Marine Protette
Leggi di più
Le affermazioni di Cingolani fanno rabbrividire e sono un chiaro esempio di come il Governo Draghi continui a decidere su Taranto senza conoscere lo stato dei fatti
Leggi di più
Nuove risorse per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti a favore di Province e Cittò metropolitane
Leggi di più
Il quadro statistico illustrato nel Rapporto Ispra 2019 sui rifiuti speciali è devastante per l’immagine di Taranto: il capoluogo ionico conferma il suo primato a livello regionale sullo smaltimento dei rifiuti speciali
Leggi di più
Al via dal 10 dicembre la presentazione delle domande da parte delle imprese per progetti di economia circolare
Leggi di più
L’imbarazzante audizione del Ministro Cingolani in Parlamento rivela come la transizione ecologica in realtà sia solo una finzione ecologica.
Leggi di più