05/05/22 - Ex-Ilva: CEDU ribadisce che lo Stato non tutela i tarantini.

Le 4 pronunce odierne della Corte Europea dei diritti dell’Uomo (CEDU) sull’inquinamento dell’Ilva e sulla latitanza del Governo nel tutelare i diritti dei tarantini dimostrano ancora una volta che lo Stato italiano a Taranto è interessato solo all’acciaio e non alla vita dei cittadini.

????E’ comodo parlare dell’ex Ilva, della continuità produttiva, dei futuri e fantomatici piani di decarbonizzazione quando si vive a Roma, a Milano o in qualsiasi altra parte d’Italia; allo stesso tempo è disumano che le decisioni in merito vengano intraprese in barba alla situazione sanitaria ambientale di una splendida città soffocata dai veleni di Stato. Non giriamoci intorno: la Taranto industriale che vuole lo Stato italiano rappresenta il fallimento dello stesso Stato, sia in campo economico/produttivo/occupazionale che in ambito sanitario/ambientale. Tra licenziamenti, casse integrazioni, mancate occasioni di economie alternative ambientalmente sostenibili ed inoltre esubero di patologie tumorali in tutte le età ed infine, terreni e acque avvelenate, il Governo Draghi e i partiti che lo compongono hanno trovato anche la disgustosa trovata di diminuire i soldi per le bonifiche ed addirittura spendere miliardi di euro di denaro pubblico per far continuare questo inferno, mentre c’è un privato che si arricchisce. Una trama degna da film distopico che ritrae perfettamente lo spessore disumano dei decisori politici.

?Ciò dimostra anche il perché nelle città di Genova e Trieste in casi industriali analoghi ma di minore impatto ambientale, si sia proceduto agli accordi di programma per la chiusura delle aree a caldo mentre per Taranto da 20 anni i Governi si inventano sempre qualche nuova strada da seguire, ma tutte si sono rivelate fallimentari.”

LEGGI L'ARTICOLO

Tempo di lettura: 2'

Pubblicato il: 06/05/2022 - 14:55:3


TORNA ALLA HOME
Giovanni Vianello

Ultimissime dal MiSE

Due notizie fresche fresche dal ministero dello Sviluppo economico guidato dal nostro Luigi Di Maio

Leggi di più

Giovanni Vianello

18/05/22 - IL MIO INTERVENTO ALLA MANIFESTAZIONE DI Amnesty International - Italia SUL CASO ASSANGE.

La lotta per la libertà di Assange non deve fermarsi! La libertà di stampa e il diritto dei cittadini di essere informati su cosa accade nel mondo non devono essere soppresse.

Leggi di più

Giovanni Vianello

13/02/22 - PiTESAI: ripartono le trivelle e gli air gun, brutte notizie per la Puglia, disastro Cingolani

Con l’approvazione del Decreto sul PiTESAI l’Italia fa un disastro e contestualmente un ulteriore passo indietro nella transizione ecologica. Nonostante 4 mesi di ritardo rispetto ai tempi previsti da Cingolani, l’approvazione del PiTESAI non porta con se buo...

Leggi di più

Giovanni Vianello

Emissioni ex Ilva, studi scientifici rivelano che c'è rischio per la salute anche in fase di attuazione AIA nel 2015!

Uno studio scientifico di grande valore, che è stato pubblicato qualche giorno fa per conoscere l’impatto ambientale e sanitario delle emissioni del siderurgico di Taranto, ha dato due importanti informazioni

Leggi di più

Giovanni Vianello

Il ministero della Salute anticipa su VDS preventiva

Ho ritirato l'emendamento a mia prima firma proposto nell'ambito del dl Crescita, vi spiego il perchè...

Leggi di più

Giovanni Vianello

In Parlamento la commissione Ecomafie

Da lunedì inizierà nell’Aula della Camera la discussione delle proposte di legge per l’istituzione della commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, anche grazie all’impegno del gruppo M5S Ambiente

Leggi di più

Giovanni Vianello

Sopralluogo presso l'ex centrale di Borgo Sabotino (Latina)

Il decommissioning procede ma è fondamentale realizzare al più presto il Deposito Nazionale

Leggi di più

Giovanni Vianello

Deposito nazionale, pronti emendamenti per estendere tempi osservazioni

Vi illustro il contenuto degli emendamenti a mia prima firma presentati al decreto Milleproroghe 2021

Leggi di più