Partiamo da un punto imprescindibile: senza una Valutazione del Danno Sanitario (VDS) che valuti il rischio sanitario in senso preventivo non è assolutamente possibile affermare scientificamente che l’ex Ilva di Taranto non possa creare rischi per la salute dei cittadini a termine delle prescrizioni del Piano ambientale nel 2023. L’ultima VDS redatta nel 2012 con una valutazione del rischio preventiva ci rivelava che, con la realizzazione della vecchia AIA, si sarebbe comunque corso il rischio di ammalarsi per 12 mila persone.
Da allora non solo è cambiata l’AIA attraverso i vari Piani Ambientali ma è cambiato anche il metodo di calcolare la VDS: attraverso un decreto interministeriale del 2013, di fatto si è sabotata la metodologia di calcolo preventivo del rischio sanitario. Sono fermamente convinto che solo modificando quel decreto ministeriale del 2013, imponendo una metodologia di valutazione preventiva, la Regione Puglia possa acquisire i dati scientifici utili a richiedere, a norma di legge, la riapertura dell’AIA.
Spingere l’acceleratore sulla VDS preventiva rappresenta l’unica via veloce, tangibile e concreta per conoscere scientificamente quale sarà il danno sanitario ai cittadini di Taranto e Statte. Non è più accettabile che l’aspetto sanitario risulti marginalizzato, ma deve essere valorizzato assieme all’aspetto ambientale. La procedura AIA è infatti inadeguata per la prevenzione e controllo della salute, tale scopo puó essere raggiunto solo imponendo una VDS preventiva, che ci dica già da ora quale sarà il rischio sanitario per la popolazione di Taranto e Statte in modo da valutare ogni misura opportuna da prendere sul siderurgico.
Dopo la sostituzione della Dott.ssa Vera Corbelli, le attività di bonifica dell’area di crisi ambientale e quindi del Mar Piccolo sono in stallo e questo sta determinando, tra le numerose conseguenze, anche una crisi profonda nel settore della mitilicoltura, attiv...
Leggi di più
Abbiamo votato NO alla fiducia al governo Draghi! L'ultimo decreto per contrastare gli effetti della crisi ucraina contiene norme disastrose, che non rappresentano le volontà dei cittadini italiani.
Leggi di più
Ho richiesto ad Arpa Puglia e altri enti competenti in materia ambientale di intervenire attraverso un sopralluogo che accerti lo stato della discarica San Pietro Pago di Giovinazzo. Ultimi aggiornamenti in calce all'articolo
Leggi di più
Ma anche a favore dell’ampliamento del Museo MarTa, della riqualificazione e decoro del centro storico, della valorizzazione degli ipogei e per una nuova sede dell'Archivio di Stato
Leggi di più
Garantita stabilità sociale durante pandemia
Leggi di più
Al temine di un 2020 durissimo il settore delle costruzioni, grazie al Superbonus 110%, mostra la sua efficacia con un saldo positivo tra le imprese cessate e le nuove nate
Leggi di più
Le affermazioni di Cingolani fanno rabbrividire e sono un chiaro esempio di come il Governo Draghi continui a decidere su Taranto senza conoscere lo stato dei fatti
Leggi di più
Conferenza stampa con gli imprenditori di Class Action Italia, piccole imprese dell’edilizia che stanno denunciando in ogni sede i danni che Draghi sta provocando nello smontare il bonus 110%, una misura di #RiqualificazioneEnergetica al quale sono legate più di 3...
Leggi di più