Mentre l’economia ma soprattutto le famiglie sono soffocate dai costi legati alle fonti fossili, il Governo Draghi e i partiti di maggioranza (M5S, PD, Lega, Forza Italia, Coraggio Italia, LEU) + Fratelli d’Italia vogliono aumentare le spese militari portandole dagli attuali 25 miliardi di euro l’anno a 38 miliardi di euro!(Fonte: Osservatorio Spese MIlitari)
Una situazione disgustosa, togliere i soldi agli italiani per darli all’industria delle armi, incredibile! Avremmo bisogno di maggiori risorse per la sanità, per la scuola, per la ricerca, per l’ambiente, per liberarci dalle costose e inquinanti fonti fossili e invece il Governo Draghi che fa? Aumenta i costi della spese militari…. tanto a pagare saranno ancora una volta gli italiani.
Non va meglio in Europa dove Secondo il report dell’European Network Against Arms Trade (ENAAT) e del Transnational Institute, infatti, gli attuali programmi di difesa Ue da 600 milioni di euro sarebbero inficiati da conflitti d’interesse e accuse di corruzione. Con la fetta più grossa che, ovviamente, va ai principali produttori ed esportatori di armi: Francia, Germania, Italia e Spagna. Con il primato tutto italiano di Leonardo, maggiore destinatario singolo con 28,7 milioni di euro.
I sette maggiori beneficiari di questa linea di finanziamento dell’Ue sono coinvolti in esportazioni di armi altamente controverse verso Paesi che stanno vivendo conflitti armati o dove sono al potere regimi autoritari che violano sistematicamente i diritti umani”.
Non possiamo assistere in silenzio, dobbiamo reagire!
Il ministero dell'Ambiente risponde a una mia interrogazione
Leggi di più
Nel corso della discussione finale sulla Manovra, il governo ha accolto, lo scorso 30 dicembre, un mio ordine del giorno a favore dell'incremento di risorse per le Aree Marine Protette
Leggi di più
Oltre 1 mld di euro per rilanciare il marchio Italia
Leggi di più
Ho presentato una interrogazione parlamentare dopo gli incendi che hanno colpito al cuore le bellissime Isole Tremiti
Leggi di più
Oggi in commissione Ambiente, insieme con i colleghi di Attività produttive abbiamo audito il Presidente della RegionePuglia. Trovo che Emiliano sia stato contraddittorio sull'Ilva e reticente su sanitá e rifiuti
Leggi di più
Dopo un anno di sostanziale blocco delle bonifiche a Taranto, dovuto alla scelta infelice del cambio di commissario da parte di Conte e Turco, il Governo Draghi ritorna sull’argomento
Leggi di più
Tutte le informazioni in un unico documento
Leggi di più